Conte: Una coalizione stabile con il Pd non è logica

Durante la festa del Fatto quotidiano sulle prossime elezioni regionali, il politico italiano Giuseppe Conte ha discusso della possibilità di un accordo strutturale tra il suo movimento e altri partiti. Tuttavia, ha riconosciuto che potrebbe non essere una soluzione fattibile.

Conte ha dichiarato: “Non voglio che il titolo sia ‘Conte chiude la porta in faccia a Elly Schlein’, ma un accordo strutturale non ha senso. Vediamo se ci sono programmi condivisi e candidature adatte”. Con queste parole, ha indicato che è aperto a collaborazioni con altri partiti, ma solo se esistono basi solide per farlo.

L’ex primo ministro ha inoltre affermato di essere al lavoro per esaminare le possibilità di alleanze politiche, ma ha sottolineato che alcune iniziative sono già in corso, mentre per altre mancano ancora le condizioni necessarie. Non ha specificato a quali iniziative si stesse riferendo, ma ha voluto chiarire che il processo di valutazione è ancora in corso.

Quando gli è stato chiesto se ritiene che la leadership di Elly Schlein nel Partito Democratico (PD) sia a rischio, Conte ha risposto in modo diplomatico: “Non faccio previsioni in casa altrui”. Questa affermazione suggerisce che Conte preferisce non intromettersi negli affari interni del PD, lasciando che siano gli attori coinvolti a prendere decisioni sul futuro della leadership all’interno del loro partito.

È interessante notare che Conte ha scelto le sue parole con attenzione, evitando di assumere una posizione rigida sulle dinamiche politiche attuali. Ha preferito mantenere un atteggiamento aperto e flessibile, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo e di una ricerca di punti in comune tra i vari partiti.

In breve, Giuseppe Conte ha espresso la sua volontà di cercare collaborazioni politiche, ma ha anche evidenziato la necessità di basi solide per giustificare un accordo strutturale. Ha ribadito che il processo di valutazione è in corso e che alcune iniziative sono già in corso, mentre altre necessitano ancora di ulteriori sviluppi. Infine, ha scelto di non interferire nelle questioni interne al PD, evitando di fare previsioni sulla leadership di Elly Schlein.