Covid in Italia: Aumento della variante Eris, sintomi, vaccino e aggiornamenti recenti

La percentuale di reinfezioni da Covid in Italia rimane stabile intorno al 39%, con la variante Eris che sta diventando sempre più diffusa. Al momento, la variante Pirola non sembra essere stata rilevata. Questi sono i risultati del monitoraggio Covid-19 condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal Ministero della Salute, che include anche la quota di infezioni da Sars-CoV-2 riportate in persone che hanno già avuto un’infezione precedente. Questo dato è lo stesso del report precedente.

Secondo i dati di sequenziamento depositati nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultima settimana monitorata si è confermata principalmente la co-circolazione di ceppi virali ricombinanti Omicron riconducibili a XBB, di cui il 13,9% è rappresentato dalla variante Kraken. Si osserva anche una predominanza di sequenze riconducibili a EG.5, pari al 43,5%, in aumento rispetto alle settimane precedenti. Nell’ultima settimana di campionamento consolidata, EG.5.1.1 è risultato essere il sotto-lignaggio più frequente, confermando i dati osservati a livello internazionale che mostrano una crescita di EG.5.1 e dei suoi sotto-lignaggi.

Fino alla data di estrazione dei dati, non sono stati depositati sequenziamenti attribuibili al lignaggio BA.2.86, noto come Pirola, nella piattaforma I-Co-Gen. Questa variante è oggetto di monitoraggio da parte del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Pirola è caratterizzata da numerose mutazioni nella proteina spike rispetto al lignaggio parentale BA.2 e ai lignaggi XBB attualmente in circolazione. Tuttavia, al momento non sono evidenti rischi aggiuntivi per la salute pubblica rispetto agli altri lignaggi.

Per quanto riguarda i sintomi, gli esperti affermano che la variante Eris causa sintomi simili alle manifestazioni già note di Covid. Ad esempio, molti pazienti hanno riferito di avere sintomi simili alle allergie comuni, come naso che cola, tosse, mal di gola e congestione delle vie respiratorie superiori. Anche la variante Pirola può causare febbre alta, raffreddore e perdita del senso del gusto o dell’olfatto.

Inoltre, il vaccino di Moderna adattato alla variante Kraken è efficace anche contro le varianti Eris e Pirola. I dati degli studi clinici indicano che il vaccino induce un aumento significativo degli anticorpi neutralizzanti contro le varianti virali circolanti, comprese Pirola, Eris e FL.1.5.1. Questa raccomandazione positiva rappresenta un passo importante considerando l’aumento della trasmissione di Sars-CoV-2 in Europa. Il vaccino adattato di Moderna sarà uno strumento chiave per la protezione e si sta lavorando per includerlo nei programmi di vaccinazione nazionali in tutta Europa.

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