Covid: L’infettivologo Galli esprime indignazione per il caso Citro della Riva in Rai

L’infettivologo Massimo Galli ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni sulla sua partecipazione alla trasmissione ‘Giù la maschera’ su Rai Radio 1. Secondo Galli, si è trattato di una situazione spiacevole in cui è stato coinvolto per dare credibilità alle teorie no vax. Essendo un servizio pubblico, la Rai Radio 1, ammette di non essere stato abbastanza prudente come avrebbe dovuto.

Galli ricorda di aver sempre evitato di confrontarsi pubblicamente con coloro che sostengono posizioni anti-scientifiche, sin dai tempi in cui le teorie negazioniste sull’HIV/AIDS erano diffuse.

Durante la trasmissione, era presente anche il medico Massimo Citro della Riva, che ha parlato di cure non garantite per i pazienti Covid e dei presunti pericoli dei vaccini. Queste affermazioni sono state oggetto di discussione e hanno sollevato preoccupazioni tra gli esperti.

Galli si è sentito coinvolto in una trappola, in cui è stato utilizzato per dare credibilità a posizioni che lui stesso rifiuta. Essendo un professionista nel campo dell’infettivologia, Galli ha sempre basato le sue opinioni su basi scientifiche solide e ha sostenuto l’importanza delle vaccinazioni per combattere la diffusione del virus.

L’infettivologo sottolinea che è fondamentale diffondere informazioni accurate e basate sulla scienza, al fine di contrastare la disinformazione che può mettere a rischio la salute pubblica. La partecipazione a trasmissioni televisive o radiofoniche deve essere gestita con cautela per evitare di dare credibilità a teorie non supportate dalle evidenze scientifiche.

Galli ribadisce la sua posizione di non voler confrontarsi con coloro che sostengono teorie anti-scientifiche e sottolinea l’importanza di seguire le linee guida delle autorità sanitarie per proteggere la salute di tutti.