Crisi nella maggioranza a causa dei migranti: una panoramica

Le tensioni all’interno della maggioranza sul tema dell’immigrazione sono solo l’inizio della lunga campagna elettorale per le elezioni europee. Il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, ha criticato la strategia diplomatica del premier Giorgia Meloni sulla Tunisia, affermando che “non ha funzionato” e che bisogna tornare a fare ciò che faceva Salvini al Viminale. Il viceministro degli Esteri e membro di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, ha risposto dicendo che se Crippa ha un’idea risolutiva del problema e la può esprimere in modo giuridico, è il benvenuto. Tuttavia, ha sottolineato che le proposte devono essere tradotte in norme.

Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha riconosciuto gli “sforzi sovrumani” di Meloni nella gestione degli sbarchi, ma ha incolpato la Germania e le ONG. Nonostante ciò, il clima rimane teso nel centrodestra. Quando gli viene chiesto se teme una pressione della Lega in vista delle elezioni europee, Cirielli risponde che la coalizione troverà sicuramente la soluzione migliore e che le idee possono provenire da qualsiasi partito della maggioranza.

Ci sono persone che vedono le dichiarazioni di Crippa come un’anteprima della campagna elettorale. Cirielli afferma che ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, ma che i parlamentari di maggioranza hanno l’onere di offrire soluzioni concrete e ben prospettate dal punto di vista giuridico. Poiché l’Europa non sta facendo molto, l’Italia deve risolvere il problema da sola. Cirielli non esclude l’uso della marina militare per proteggere i confini del paese.

Il senatore della Lega, Roberto Calderoli, afferma che l’Italia sta affrontando un’invasione pacifica di immigrati che non hanno i requisiti per l’accoglienza umanitaria e che contrastano con le leggi italiane sull’immigrazione. L’Austria e la Francia stanno rafforzando i controlli ai confini, il che fa temere che questi arrivi siano organizzati e strutturali.

Il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, concorda sulla necessità di fare tutto il possibile per arginare l’emergenza migranti, ma sottolinea che serve un’azione comune e forte da parte dell’Europa. Tajani ha annunciato un suo imminente viaggio in Francia e Germania e ha ipotizzato nuove misure in Consiglio dei ministri, ma fonti di governo escludono provvedimenti in arrivo.

Si terrà una riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, presieduto da Meloni, per discutere dell’emergenza immigrazione. Tajani ha anche espresso la volontà di coinvolgere le Nazioni Unite nell’emergenza, che è un problema mondiale. Tuttavia, fonti governative escludono provvedimenti normativi nel prossimo Consiglio dei ministri.

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