Crosetto e Vannacci: Il disguido senza divisa e la spiegazione dell’errore
Monica Maggioni ha posto alcune domande a Guido Crosetto riguardo al caso Vannacci durante la sua partecipazione a “In 1/2 ora”, il programma condotto da Lucia Annunziata. Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia e membro del governo Meloni, ha raccontato un episodio accaduto durante l’incontro avvenuto il venerdì 8 settembre con il generale, dove ha notato che quest’ultimo era vestito in abiti civili e non indossava la divisa. Crosetto ha chiesto spiegazioni e il generale ha risposto che gli era stato detto di non indossarla in quanto l’incontro con Crosetto era considerato una cosa privata. Inoltre, il generale ha rivelato che non gli è stato rimborsato il costo del treno. Crosetto ha risposto che quando si richiede un rapporto al superiore gerarchico, bisogna rientrare in servizio anche se momentaneamente non si è in servizio e quindi il generale avrebbe dovuto presentarsi con il foglio di viaggio del treno e in divisa.
Parlando poi della controversia che coinvolge il generale dell’esercito, accusato di omofobia e razzismo a causa di alcune parti del suo libro “Il mondo al contrario”, Crosetto ha affermato che per lui Vannacci è solo una delle 300.000 persone che fanno parte delle forze armate. Tuttavia, ha sottolineato che le istituzioni hanno il compito di difendere principi e valori, mentre le idee possono essere diverse. I principi e i valori sono fondamentali per la convivenza e per uno stato democratico. Ed è proprio su questi principi e valori che devono concentrarsi le forze armate, il cui scopo è quello di proteggere i cittadini e la Costituzione. Crosetto ha sottolineato che come ministro della Difesa è suo compito fare tutto il possibile per preservare l’istituzione che rappresenta e garantire che sia considerata come il luogo in cui i diritti di ogni cittadino sono difesi.
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