Denuncia di una donna aggredita sul bus notturno: “L’autista non mi ha prestato aiuto”

Mihaela Marian, una TikToker di 26 anni, ha recentemente denunciato un episodio di aggressione subito mentre tornava a casa con un autobus notturno a Roma. Nel suo video sui social media, Mihaela ha raccontato quanto accaduto la notte del 3 agosto.

Mihaela ha spiegato di essere uscita dal lavoro alle 10 di sera e di essere rimasta in giro nel centro di Roma fino all’una di notte, quando ha deciso di prendere l’autobus notturno per tornare a casa. La ragazza ha ammesso di non riuscire ancora a comprendere alcuni comportamenti che possono cambiare il corso degli eventi e la vita di una persona, anche a distanza di un mese dall’incidente.

Mihaela ha raccontato che, come di consueto, si è seduta molto vicino all’autista sull’autobus, nonostante il vetro che li separa. Appena le porte si sono chiuse, due ragazzi che si trovavano in fondo all’autobus si sono avvicinati e si sono seduti accanto a lei. Uno dei due si è avvicinato troppo e Mihaela ha continuato a fare i suoi affari, finché non le ha puntato un coltellino contro l’addome, mentre l’altro si è messo in piedi davanti a lei, bloccandole il passaggio.

Mihaela ha raccontato che, dopo essere riuscita a spingerli entrambi, ha iniziato a bussare con insistenza sul vetro del conducente, chiedendo di fermarsi e di farla passare dalla parte degli autisti. Inizialmente, l’autista non ha risposto e i ragazzi hanno iniziato a infastidirla, alitandole sul collo, dicendole “hai paura” e spingendola. Mihaela ha quindi chiamato i carabinieri e ha continuato a colpire il vetro dell’autista, che alla fine ha alzato gli occhi e ha detto: “Io non ne voglio sapere niente”.

Con un certo sgomento, Mihaela ha dichiarato di non sapere se l’autista si sia reso conto di quanto il suo comportamento l’abbia messa in pericolo quella sera. Decisa a scendere dal bus, Mihaela ha notato dei netturbini dell’Ama che stavano lavorando in strada e ha iniziato a urlare chiedendo di poter scendere. Una volta fuori dall’autobus, è corsa verso i netturbini attraversando la strada senza guardare e chiedendo aiuto, poiché i due ragazzi che l’avevano aggredita erano scesi con lei. I netturbini sono stati molto gentili, l’hanno accompagnata a casa e le hanno offerto dell’acqua per tranquillizzarla.

In questi giorni, mentre cercava di elaborare l’accaduto, Mihaela si è chiesta se l’autista abbia dormito quella notte e se si sia chiesto cosa le sia successo. Si è anche chiesta come sarebbe potuto andare tutto se non avesse incontrato quei netturbini. Secondo Mihaela, vedere una ragazza in difficoltà all’una di notte e non aiutarla significa avere un problema di umanità.

Questa denuncia di Mihaela ha suscitato molte reazioni e ha sollevato importanti questioni sulla sicurezza dei mezzi pubblici e sul comportamento degli autisti. È fondamentale che si faccia luce su questo incidente e che vengano prese le giuste misure per garantire la sicurezza di tutti i passeggeri. Nessuno dovrebbe sentirsi insicuro o abbandonato quando utilizza i mezzi pubblici.

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