Deputati impegnati per la prevenzione in occasione della Giornata Mondiale del Cuore
Screening riservato, alla Camera dei Deputati, per deputati e funzionari: tutti hanno partecipato a un’attività di monitoraggio dei livelli di colesterolo per sensibilizzare sulle malattie cardiovascolari. Questa nuova iniziativa di Novartis, Associazione italiana scompensati cardiaci (Aisc) e Fondazione italiana per il cuore (Fipc) inizia al Parlamento e si estenderà in diverse piazze italiane. Dal 30 settembre inizierà il programma di prevenzione sponsorizzato da Aisc e Fipc che, oltre ai materiali educativi, offrirà gratuitamente misurazioni dei livelli di colesterolo in alcune piazze italiane.
In occasione della Giornata mondiale del cuore, che si celebra il 29 settembre, Novartis e gli esperti del cuore si sono riuniti alla Camera dei Deputati per discutere e condividere l’importanza di avviare strategie di prevenzione e interventi specifici per affrontare il crescente numero di malattie cardiache. In Italia, come nella maggior parte dei Paesi occidentali, le malattie cardiache sono ancora la principale causa di morte nella popolazione adulta, con oltre 220.000 decessi all’anno. Questo ha un notevole impatto socioeconomico: in Europa, le patologie cardiovascolari costano 282 miliardi di euro, ovvero 636 euro pro-capite. In Italia, questi costi ammontano a oltre 41 miliardi di euro, il 15% della spesa sanitaria, pari a 726 euro pro-capite, al di sopra della media europea. Questi dati sono allarmanti, soprattutto se consideriamo che solo il 7,3% del Fondo sanitario nazionale 2022 viene destinato alla prevenzione, posizionando l’Italia tra gli ultimi posti in Europa.
“Fare prevenzione significa salvare vite. È un messaggio chiaro su cui non possiamo essere confusi”, afferma Annarita Patriarca, membro della XII Commissione Camera dei Deputati. È fondamentale investire nella prevenzione primaria e secondaria di varie patologie, come sta facendo il governo. La Camera dei Deputati invia un chiaro segnale sull’importanza della prevenzione.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte negli adulti, di cui il 30% è attribuibile a trombosi o aterosclerosi delle arterie (cardiopatia ischemica, ictus ischemico e arteriopatia periferica). A livello globale, 1/3 delle cardiopatie ischemiche è causato dall’ipercolesterolemia, che provoca 4,4 milioni di decessi all’anno. Livelli elevati di colesterolo Ldl, chiamato “cattivo”, giocano un ruolo cruciale nello sviluppo delle malattie cardiovascolari ed è il principale fattore di rischio. Si stima che in Italia ci siano almeno 7,5 milioni di persone coinvolte in problemi correlati, tra cui l’ipercolesterolemia che colpisce almeno il 23% delle donne e il 21% degli uomini, una percentuale che può superare il 35% se si considerano anche i valori borderline di colesterolo Ldl.
“Preoccupa il numero significativo di casi attribuibili a trombosi o aterosclerosi in cui l’ipercolesterolemia è un fattore di rischio chiave”, spiega Pasquale Perrone Filardi, docente di Cardiologia e Presidente della Società italiana di cardiologia (Sic). Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel mondo, superando i tumori. È possibile intervenire preventivamente su circa l’80% degli eventi cardiovascolari. Gli sforzi collettivi di sensibilizzazione contribuiscono a ridurre il rischio e a salvare molte vite.
Per prevenire eventi cardiovascolari, è importante considerare il colesterolo Ldl non solo come un indicatore, ma come un vero e proprio fattore di rischio. Novartis, con il patrocinio di Aisc e Fipc, sarà presente in alcune città italiane, offrendo misurazioni gratuite del profilo lipidico. Saranno coinvolti non solo i cittadini, ma anche esponenti istituzionali che vorranno conoscere i propri livelli di colesterolo e ricevere materiali educativi sulla prevenzione del rischio.
“La prevenzione, uno stile di vita sano, la conoscenza dei fattori di rischio, la diagnosi precoce e la cura delle patologie sono temi fondamentali per affrontare le malattie cardiovascolari”, spiega Maria Rosaria Di Somma, consigliere delegato di Aisc-Aps. Ogni iniziativa che informa la popolazione sulla prevenzione rappresenta un valore aggiunto per prevenire la malattia.
“Per affrontare con successo il rischio cardiovascolare, è fondamentale comprendere i fattori di rischio e seguire la terapia”, aggiunge Emanuela Folco, presidente di Fondazione italiana per il cuore. Crediamo nell’importanza di iniziative come queste per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione cardiovascolare.
Nonostante sia il fattore di rischio cardiovascolare più modificabile, la riduzione efficace e duratura dei livelli di colesterolo Ldl è ancora una sfida. Infatti, l’80% dei pazienti ad alto rischio non riesce a raggiungere i livelli raccomandati. Questo è confermato dal rapporto OsMed 2022, che indica che solo il 43,6% della popolazione in trattamento con ipolipemizzanti segue la terapia, a causa della complessità del regime terapeutico e degli effetti collaterali. L’aderenza e la persistenza alla terapia sono importanti per ridurre il rischio cardiovascolare e sono al centro del nuovo modello di cura delle patologie croniche nel Pnrr.
“Pensando al futuro del nostro Paese e alla salute collettiva, è importante prendere sul serio le patologie croniche”, conclude Paola Coco, Country Head Medical Affairs di Novartis in Italia. Mettere al centro la prevenzione attraverso programmi di sensibilizzazione e azioni mirate come gli screening significa garantire il diritto alla salute e costruire una società inclusiva.