Disuguaglianza salariale di genere: uno sguardo ai manager attraverso i dati
Il 45% delle donne manager ritiene che ci sia una differenza salariale tra uomini e donne all’interno delle proprie aziende. Inoltre, l’85% di loro ha pensato di cambiare lavoro negli ultimi 5 anni, segno che molte realtà lavorative non valorizzano e trattengono adeguatamente i talenti femminili. Infatti, il 53,3% delle intervistate ha effettivamente cambiato azienda negli ultimi 5 anni.
Questi sono solo alcuni dei risultati emersi da un’indagine condotta su un campione di cento donne appartenenti alla community di WomenX Impact, il principale evento sull’empowerment e l’imprenditoria femminile in Italia. La survey sarà presentata nel corso del WomenX Impact Summit 2023, che si terrà dal 23 al 25 novembre presso il Fico Eataly World di Bologna.
Durante l’evento, molte professioniste e professionisti discuteranno di come le aziende stanno affrontando questo cambiamento. Saranno affrontati importanti temi sul futuro dei media e della comunicazione, sul ruolo dei content creator e degli influencer nel guidare le nuove generazioni verso valori significativi e molti altri argomenti.
Riguardo ai dati dell’indagine, emerge che il 64% delle intervistate ritiene che ci siano delle competenze trasversali che favoriscono maggiormente le donne rispetto agli uomini. Queste competenze includono una maggiore capacità organizzativa (indicata dal 28% delle intervistate), maggiore empatia (26%) e una maggiore capacità di mediazione (6,7%). Tuttavia, queste competenze non vengono adeguatamente valorizzate sul luogo di lavoro, secondo il sentimento comune delle intervistate. Inoltre, il 47% afferma che all’interno delle proprie aziende non sono state attuate azioni concrete per migliorare la parità salariale di genere.
Per quanto riguarda gli ostacoli per le donne nella loro carriera, il 50% indica che la maggiore difficoltà è la mancanza di possibilità di conciliare vita lavorativa e familiare. Segue il retaggio culturale, come pregiudizi e stereotipi (36,7%), e la disuguaglianza di retribuzione tra uomini e donne (6,7%).
Sull’azione concreta per combattere il gender gap, il 51,7% ritiene essenziale che le aziende adottino politiche di welfare che favoriscano un maggior equilibrio tra famiglia, casa e lavoro. Seguono una maggiore parità salariale tra uomini e donne (23,3%) e una maggiore formazione aziendale (11,7%).
Eleonora Rocca, fondatrice e direttore generale di WXI, ha dichiarato che la riduzione del gender gap salariale è un passo fondamentale verso la parità di genere. Solo quando uomini e donne saranno retribuiti in modo equo per lo stesso lavoro potremo parlare di una società giusta, inclusiva e progressista. Rocca invita tutti a impegnarsi oggi per costruire un futuro in cui il talento e il valore siano riconosciuti indipendentemente dal genere, creando opportunità e abbattendo le barriere. La parità salariale è un diritto universale che possiamo realizzare insieme.
WomenX Impact, creato da Eleonora Rocca, mira a valorizzare il ruolo delle donne nella società civile ed economica attraverso la presentazione di casi di studio e testimonianze di leadership femminile. Il summit ospiterà numerose figure internazionali provenienti da tutto il mondo, pronte a formare ed ispirare le leader di oggi e di domani.