Domenico De Masi: i partecipanti alla camera ardente del famoso intellettuale italiano

Oggi al Tempio di Adriano, a Roma, si è tenuta la commemorazione di Domenico De Masi, il noto sociologo e studioso del lavoro scomparso sabato scorso all’età di 85 anni. La sala era gremita di persone provenienti da diverse generazioni, compresi politici, giornalisti, studenti e amici. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, era presente e si notava il suo sguardo lucido e i tentativi di trattenere le lacrime. La morte del professore sembrava portare via una parte del Movimento steso sulle sue intuizioni. Invece, molti dei predecessori del M5S non sono apparsi durante la cerimonia. C’erano anche Pasquale Tridico, l’ex presidente dell’Inps, che aveva applicato le idee di De Masi, come il reddito di cittadinanza e il salario minimo. Le teorie del sociologo di Rotello erano state fondamentali per il Movimento 5 Stelle e le idee promosse da Grillo sono in realtà le teorie di De Masi sul rapporto tra tempo, lavoro e tecnologia.

Nel corso della commemorazione, sono state proiettate le foto di De Masi che rivelavano il suo percorso di vita. Era visibile con i suoi studenti, con persone care come Michela Murgia e perfino con Lula, l’ex presidente brasiliano, che lo ha definito un “intellettuale instancabile e un personaggio pubblico appassionato”. Nonostante fosse di sinistra, alla cerimonia di addio a De Masi è apparso anche Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, che pur avendo idee completamente diverse, lo rispettava molto.

Hanno parlato familiari, amici e colleghi, ripercorrendo la vita e l’impegno politico di De Masi, sia nella militanza partitica che nell’accademia. Sua moglie Susi Del Santo ha ringraziato il Fatto quotidiano, il cui corso di formazione era stato dedicato a De Masi, e la città di Ravello, “il suo luogo dell’anima”. Dopo di lei, si sono succeduti gli interventi di Marco Travaglio, Antonio Bassolino, Tomaso Montanari, Roberto Giovannini, Marisa Lurito e Myrta Merlino. Anche Giuseppe Conte ha preso la parola, definendo De Masi un “grande amico del Movimento” e una “fonte di ispirazione”, sottolineando la sua “grande cultura” e il suo contributo al Movimento 5 Stelle. Ha concluso dicendo che il M5S ricorderà De Masi sempre con un sorriso e che oggi sarebbe un’ingiustizia essere tristi.

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