Edilizia: Ing. Perrini chiede l’approvazione del Testo Unico come legge, non come Dpr
Il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Angelo Domenico Perrini, ha sottolineato l’importanza di approvare il Testo unico dell’edilizia come una vera legge anziché tramite un Dpr. Questo garantirebbe una semplificazione delle normative precedenti e faciliterebbe il lavoro dei professionisti del settore. Perrini ha anche auspicato che il Decreto stabilisca norme generali per l’intero territorio nazionale, eliminando la richiesta di doppia conformità che limita gli interventi di risanamento del patrimonio esistente.
Il Consiglio nazionale degli ingegneri, insieme al Centro studi Cni e alla Rete professioni tecniche, ha avviato un dialogo con il governo per creare un meccanismo tecnico-economico che permetta di riorganizzare il sistema dei bonus per il risparmio energetico. L’obiettivo è raggiungere gli obiettivi di risanamento del patrimonio edilizio previsti dalla direttiva Ue Epdb, rendendo sostenibile l’intervento finanziario dello Stato. Inoltre, si propone un sostegno finanziario proporzionale al reddito dei proprietari immobiliari per le opere di ristrutturazione.
Perrini ha anche sottolineato l’importanza di includere nella direttiva Ue Epdb gli interventi di diagnostica preventiva sullo stato delle strutture e le misure di prevenzione del rischio sismico. Inoltre, ha ribadito la necessità di introdurre il Fascicolo elettronico del fabbricato, che permetterebbe una migliore gestione delle informazioni sullo stato degli edifici.
In conclusione, Perrini ha evidenziato l’importanza di semplificare la normativa edilizia attraverso l’approvazione del Testo unico dell’edilizia come legge. Ciò permetterebbe una maggiore efficienza nel settore e favorirebbe il raggiungimento degli obiettivi di risanamento del patrimonio edilizio.