Escursionisti salvati durante la notte: una storia di sopravvivenza

Una fase del recupero, avvenuto nella notte, del corpo di Matteo Pancaldi, il ventottenne modenese morto in montagna dopo essere precipitato mentre attraversava un baratro su una fune sospesa nel vuoto in Valdadige al confine fra Verona e Trento, 30 giugno 2018. Il giovane, impegnato nella "slackline" ai Denti della Sega, sui Monti Lessini, tra Passo delle Fittanze (nel comune veronese di Erbezzo) e Sega di Ala, in Trentino, indossava l'imbragatura che lo assicurava alla fune attraverso un moschettone, ma non sono ancora state chiarite le cause che hanno provocato il volo di 200 metri. ANSA/ SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO VENETO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Nell’ultima notte, il Soccorso Alpino di Pordenone ha affrontato una delicata operazione di recupero di due giovani escursionisti sulla cima del Monte Colombera. I due, provenienti dalla provincia di Padova, si erano trovati bloccati a causa della scarsa visibilità e del buio che si era abbattuto sulla montagna.

La chiamata di soccorso è stata effettuata dai due escursionisti al numero di emergenza Nue112, che ha immediatamente attivato la stazione Sores di Pordenone. Un team composto da nove soccorritori, tra cui due sanitari, si è quindi recato sul luogo dell’incidente a bordo di un furgone. Dopo circa 40 minuti di cammino, sono riusciti a raggiungere la cima del Monte Colombera.

Una delle difficoltà che i due giovani hanno dovuto affrontare era l’assenza di una torcia, avendo a disposizione solo la luce del loro cellulare. Probabilmente, hanno iniziato l’escursione in ritardo e si sono ritrovati bloccati in cima a causa delle nuvole basse che hanno ridotto la visibilità.

Grazie all’intervento tempestivo e professionale del Soccorso Alpino, i due escursionisti sono stati recuperati in sicurezza e portati a valle. Questo episodio ci ricorda l’importanza di essere adeguatamente attrezzati e di rispettare gli orari di partenza per evitare situazioni di pericolo in montagna.

Fonte: ANSA

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