Festa Pd di Ravenna: Schlein sorprende come un’aliena – Reportage
Ravenna, dal nostro inviato. Durante la serata, i protagonisti culinari sono stati i piatti di rane fritte e sardine, preparati in vari modi. Mattia Santori, conosciuto come il piccolo Che Guevara sotto le Due Torri, ex attivista e ora consigliere comunale, ha commentato il presente politico del Pd: “La nostra impresa nel 2019 fu epica, poi è finita male, ma il Pd di Elly è sardinizzato”.
La Schlein, segretaria del Partito Democratico, non è presente all’evento perché si trova a Parigi per un breve viaggio tra Ustica e Socialisti francesi. Tuttavia, tornerà domani per partecipare alla Festa dell’Unità e accogliere Yolanda Díaz Pèrez, già ministra del Lavoro in Spagna e leader di Sumar, un soggetto politico incaricato di unificare le diverse sigle della sinistra spagnola che sostiene il governo di Pedro Sánchez.
Nonostante le polemiche degli anni passati, l’atmosfera alla Festa dell’Unità è migliore quest’anno secondo Massimo, addetto alla sicurezza e membro della Cgil. “Gli stand occupavano il doppio dello spazio di oggi” racconta. Massimo ha votato per Stefano Bonaccini alle primarie del Pd e spiega come il risultato abbia ribaltato l’esito dei congressi dei circoli. Alcuni membri del partito sembrano ancora avere difficoltà a comprendere il fenomeno Elly, come un partito all’interno del partito stesso. Nonostante non ci siano ostilità tra di loro, sembrano ancora non essere completamente amalgamati.
Ilva Fiori, proveniente da Lugo, sostiene la segretaria del Pd per una questione di rottura. Tuttavia, cerca di convincerla a non appoggiare l’Ucraina a causa delle sue opinioni negative su Putin e la Russia, definendoli entrambi fascisti.
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