Flash mob studenti a Padova: quando il denaro è un ostacolo
Oggi, davanti alla Loggia della Gran Guardia nella piazza dei Signori, la Rete degli studenti medi di Padova ha organizzato un flash-mob con uno striscione che recitava “Non me lo posso permettere”. L’obiettivo di questa iniziativa era quello di protestare contro i costi sempre più alti dell’istruzione, che negli ultimi anni hanno fatto sì che le famiglie dovessero pagare fino a 1.300 euro per mandare e mantenere un figlio a scuola.
Sophie Volpato, rappresentante del movimento padovano, ha dichiarato: “È spaventoso vedere come i prezzi per l’istruzione pubblica continuino ad aumentare. Ogni anno vengono adottati libri di testo diversi, che poi non possono essere rivenduti sul mercato dell’usato. Questa situazione critica sta portando sempre più studenti ad abbandonare prematuramente il percorso scolastico, dimostrando ancora una volta che il diritto allo studio nel nostro paese esiste solo sulla carta”.
Alla manifestazione hanno partecipato anche rappresentanti dell’Unione degli universitari, dimostrando che il problema dei costi elevati dell’istruzione riguarda non solo gli studenti delle superiori, ma anche quelli universitari.
Questa protesta è solo l’ultima di una serie di iniziative che si stanno svolgendo in tutto il paese per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione del caro scuola. È importante che tutti si uniscano a questa causa per garantire che l’istruzione sia accessibile a tutti, indipendentemente dalla propria situazione economica.
La Rete degli studenti medi di Padova ha dimostrato ancora una volta la sua determinazione nel combattere per un’istruzione pubblica equa e accessibile. Ora spetta alle autorità prendere seriamente in considerazione queste preoccupazioni e adottare misure concrete per ridurre i costi dell’istruzione e garantire che tutti gli studenti abbiano la possibilità di proseguire il proprio percorso scolastico.