Fukushima: Secondo scarico di acqua radioattiva in mare previsto per il 5 ottobre
Il 5 ottobre, la centrale nucleare di Fukushima in Giappone inizierà il secondo scarico delle acque reflue nel mare. La società responsabile dell’impianto, Tepco, ha annunciato questa decisione.
Già il 24 agosto, il Giappone ha iniziato a rilasciare nel Pacifico una parte delle 1,34 milioni di tonnellate di acque reflue che erano state raccolte dall’impianto dopo il danneggiamento causato dallo tsunami del 2011. Dopo il primo scarico di circa 7.800 tonnellate, completato l’11 settembre, la Cina ha vietato l’importazione di tutti i prodotti ittici giapponesi. Nonostante le rassicurazioni di Tokyo sul fatto che questa operazione non presenta rischi per la salute e l’ambiente, la Cina ha preso questa decisione.
È importante tenere presente che il Giappone ha adottato misure per trattare l’acqua prima di rilasciarla nel mare. Secondo quanto riferito, l’acqua è stata trattata per rimuovere la maggior parte delle sostanze radioattive, ad eccezione del trizio, che è un isotopo di idrogeno. Secondo gli esperti, il trizio è meno pericoloso rispetto ad altre sostanze radioattive e si trova comunemente in natura.
Nonostante ciò, ci sono preoccupazioni da parte della comunità internazionale e dei pescatori locali riguardo all’impatto ambientale di questo secondo scarico. Tuttavia, il governo giapponese ha assicurato che monitorerà attentamente la situazione e che continuerà a collaborare con gli esperti internazionali per garantire la sicurezza.
È importante tenere presente che il Giappone si trova in una situazione difficile. Dopo il disastro nucleare del 2011, il paese ha lavorato duramente per ripulire l’area e garantire la sicurezza. Il rilascio delle acque reflue è una decisione difficile ma necessaria per affrontare questa situazione.
Mentre la Cina ha vietato le importazioni di prodotti ittici giapponesi, altri paesi come gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno espresso preoccupazioni ma non hanno adottato misure simili. La comunità internazionale continuerà a monitorare attentamente la situazione e a valutare l’impatto di questo secondo scarico.
In conclusione, il Giappone inizierà il secondo scarico delle acque reflue della centrale nucleare di Fukushima il 5 ottobre. Nonostante le rassicurazioni del governo giapponese sulla sicurezza, ci sono preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale. Il paese continuerà a collaborare con gli esperti internazionali per garantire la sicurezza e monitorare attentamente la situazione.