Funerali di Giorgio Napolitano: la cerimonia si terrà a Montecitorio

Oggi, martedì 26 settembre, si tiene il funerale in forma laica e di Stato per il presidente emerito Giorgio Napolitano, deceduto venerdì scorso all’età di 98 anni. Le esequie si svolgono a Montecitorio e vengono trasmesse in diretta su Rai 1 e su schermi in Piazza del Parlamento.

Sin dalle 10 di stamattina, esponenti politici e ministri si sono presentati alla Camera per partecipare alla celebrazione. Tra i primi ad arrivare ci sono stati Massimo D’Alema, Walter Veltroni, Beppe Sala e i ministri Giorgetti, Piantedosi e Bernini.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta a Montecitorio intorno alle 10.45. Poco dopo è arrivato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è recato nella Sala dei ministri, dove si trovavano Meloni e la presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra. Qui verranno accolti i rappresentanti degli Stati esteri che sono arrivati in Italia per rendere omaggio al Presidente emerito.

Gradualmente, tutti i partecipanti al funerale laico di Giorgio Napolitano sono arrivati in aula alla Camera. Con pazienza, ognuno cerca il proprio nome sul cartellino che indica il proprio posto. Per i parlamentari, i posti assegnati sono generici, nella parte superiore dell’emiciclo. Numerosi gruppi di persone si sono formati, in attesa dell’inizio della cerimonia.

Elly Schlein, che ha accompagnato la partigiana Iole Mancini, ha salutato Romano Prodi e Maurizio Landini. Gianfranco Fini, seduto al centro dell’aula, lontano dai banchi di Forza Italia e Fratelli d’Italia, è accompagnato da Fausto Bertinotti e Roberto Fico. Mario Draghi, molto acclamato, si è fermato subito con il cardinale Ravasi. Nei banchi del governo, uno dei primi a prendere posto è Matteo Salvini.

Alla cerimonia sono presenti anche il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier (che si siedono su poltrone disposte a semicerchio al centro dell’Aula).

Questo è il primo funerale tenuto nell’Aula di Montecitorio, anche se non è la prima volta che si svolgono esequie di Stato laiche per rappresentanti delle istituzioni. Prima di Napolitano, gli ex presidenti della Camera Nilde Iotti e Pietro Ingrao scelsero il rito laico, celebrando i loro funerali all’aperto, in Piazza Montecitorio. Per Iotti, il 5 dicembre 1999, tra coloro che presero la parola ci fu lo stesso Giorgio Napolitano.

Il protocollo per i funerali di Stato è molto rigido. La cerimonia prevede che la bara sia circondata da sei carabinieri in alta uniforme o appartenenti allo stesso Corpo del defunto. Vengono resi gli onori militari al feretro all’ingresso e all’uscita del luogo della cerimonia. È presente un rappresentante del governo e viene pronunciato un discorso commemorativo ufficiale, oltre ad altri adempimenti eventualmente disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per quanto riguarda il funerale laico, invece, non esiste una procedura particolare, ma viene concordata con le persone vicine al defunto. Al momento sembra certo che i presidenti dei due rami del Parlamento, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, prenderanno la parola per circa tre minuti, seduti sugli scranni della presidenza, come avviene nelle sedute comuni di Camera e Senato. Seguiranno interventi leggermente più lunghi degli altri oratori scelti dalla famiglia di Napolitano: Anna Finocchiaro, Gianni Letta, Giuliano Amato (che chiude), Paolo Gentiloni e il cardinale e biblista Gianfranco Ravasi. Parteciperanno anche il figlio di Napolitano, Giulio, e la nipote Sofia, figlia di Giovanni, l’altro figlio del defunto.

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