Funerali di Napolitano: Gianni Letta auspica la fine della polemica tra Napolitano e Berlusconi.

Gianni Letta and Cardinal Gianfranco Ravasi during the secular State Funeral for the President Emeritus Giorgio Napolitano, in the Chamber of Montecitorio in Rome, Italy, 26 September 2023. Italy on Tuesday mourns Giorgio Napolitano, the nation's first two-time president who died aged 98 in Rome on Friday, with a non-religious State funeral in the Lower House. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Oggi l’Italia piange la perdita di un grande presidente, un protagonista della politica, un uomo che ha saputo unire la storia e l’innovazione, un uomo che ha saputo essere un leader delle istituzioni. Gianni Letta, ex rivale politico di Giorgio Napolitano, ha vissuto accanto a Silvio Berlusconi i momenti più critici della sua carriera politica. Nonostante le divergenze politiche, Letta riconosce l’importanza di Napolitano nella storia italiana. Durante il discorso al funerale, Letta rende omaggio a Napolitano, definendo la sua morte una perdita per tutti coloro che si preoccupano delle istituzioni. Letta afferma che la morte supera le divisioni e cancella le differenze politiche, soprattutto in una figura come Napolitano, che ha avuto un ruolo importante nella politica italiana prima di diventare presidente.

Letta parla del rapporto tra Berlusconi e Napolitano, due persone con storie diverse chiamate a lavorare insieme per il bene dello Stato. Nonostante le differenze, entrambi hanno dimostrato la volontà di mantenere un rapporto corretto e rispettoso. Letta fa un appello commovente affinché i due leader si possano chiarire e ritrovare nella luce, sperando che possano avere una conversazione che non hanno avuto in vita. Letta riconosce che gli anni dei governi Berlusconi sono stati difficili per Napolitano, ma ammira la sua cultura e la sua capacità di collaborare per il bene del Paese.

Letta condivide anche due ricordi personali degli incontri tra i due leader. Ricorda che Napolitano ha sempre messo le istituzioni al di sopra delle appartenenze politiche e ha incoraggiato un confronto costruttivo tra maggioranza e opposizione. Letta non ha dimenticato la stretta di mano tra Napolitano e il capogruppo del partito di opposizione nel 1994, che sembrava segnare l’inizio di un bipolarismo garbato e costruttivo.

Un altro momento che ha segnato una lunga stagione è stato quando Napolitano e Berlusconi sono saliti insieme al Quirinale dopo il giuramento a Montecitorio. Questa immagine ha anticipato ciò che sarebbe successo in seguito, con Napolitano al Quirinale e Berlusconi a Palazzo Chigi.

In conclusione, Letta rende omaggio a Napolitano come un grande presidente e un uomo che ha amato l’Italia, sottolineando l’importanza di superare le divisioni politiche per il bene del Paese.

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