Funerali di Napolitano: Leader internazionali a Montecitorio per l’ultimo omaggio al presidente emerito

Il feretro dell'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lascia il Senato, Roma, 26 settembre 2023. ANSA / ANGELO CARCONI

Oggi, 26 settembre, alle 11.30, il feretro di Giorgio Napolitano è arrivato a Montecitorio a bordo di un carro funebre nero della Mercedes, scortato dai carabinieri in alta uniforme. L’Aula della Camera dei deputati è gremita di leader politici nazionali e internazionali per celebrare l’ultimo saluto al presidente emerito della Repubblica. Il Parlamento italiano è stato allestito per l’occasione, con un lungo tappeto rosso che accoglie i partecipanti alla cerimonia all’ingresso di Piazza di Monte Citorio. La bara, avvolta nel tricolore, è portata in spalla dagli esponenti delle forze dell’ordine, sotto lo sguardo dei corazzieri. La fila per prendere posto nell’emiciclo è iniziata alle 10, con la partecipazione di numerosi leader politici e ex capi di governo e presidenti delle Camere. Tra gli ospiti presenti ci sono anche la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra e i suoi predecessori, Giuliano Amato e Marta Cartabia. Le attuali cariche più alte dello Stato italiano sono arrivate prima delle 11, tra cui Sergio Mattarella, Ignazio La Russa, Lorenzo Fontana e Giorgia Meloni. Inoltre, sono presenti volti storici della sinistra italiana come Fausto Bertinotti, Massimo D’Alema e Romano Prodi, così come numerosi esponenti delle cancellerie estere, tra cui il presidente austriaco Heinz Fischer e il presidente francese Emmanuel Macron. Alle 11.40, al suono dell’inno di Mameli, il feretro entra a Montecitorio, e la Camera è sospesa in un silenzio inconsueto.

A mezzogiorno in punto, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, dà inizio alla cerimonia salutando le istituzioni presenti e leggendo una biografia di Napolitano. Segue un minuto di silenzio, durante il quale l’emiciclo si alza in piedi. I partecipanti, vestiti di colori scuri, creano un’immagine particolare dell’Aula, in cui spicca solo il bianco dei corazzieri. Dopo Fontana, prende la parola il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che sottolinea l’affetto e l’ammirazione dimostrati nella camera ardente e ricorda la storica visita di Papa Francesco a Palazzo Madama. Successivamente, è il turno di Giulio Napolitano, figlio dell’ex presidente della Repubblica, che si rivolge all’Aula a nome della sua famiglia. Con grande emozione, Giulio ricorda suo padre come un uomo che ha dedicato la sua vita alla politica con serietà e impegno. Sottolinea che per Giorgio Napolitano la politica non era solo un lavoro, ma anche un ideale e una missione. Giulio condivide un ricordo personale, descrivendo come suo padre fosse sempre presente per lui e suo fratello Simone, nonostante gli impegni politici. Infine, la nipote del presidente emerito, Sofia Napolitano, commossa, ricorda come suo nonno fosse un leader e un uomo straordinario, premuroso e pieno di attenzioni. Sottolinea che Giorgio Napolitano trovava sempre il tempo per loro, nonostante i suoi impegni, scrivendo loro lettere, telefonando e portandoli a fare un gelato a villa Borghese. Anche Anna Finocchiaro, visibilmente commossa, ricorda con affetto il presidente emerito, descrivendo la sua dedizione per l’Italia e affermando che la sua memoria appartiene al paese. La cerimonia è stata trasmessa in diretta streaming.

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