Giani: I Cpr sono un fallimento, non posso essere obbligato a farli in Toscana

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha espresso le sue opinioni sui Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) per i migranti in Toscana. Secondo Giani, non è necessario imporre l’apertura di nuovi Cpr, in quanto il Ministero degli Interni ha già tutti gli strumenti necessari per farlo, se lo desidera.

Giani ha affermato che l’idea di creare più Cpr è solo una mossa per ingannare le persone, senza risolvere il problema principale. Secondo lui, i centri per i rimpatri sono un fallimento anche secondo il decreto, in quanto l’estensione del periodo di permanenza da 6 a 18 mesi dimostra che le procedure per il rimpatrio sono complesse. Il vero problema, a suo parere, è l’accoglienza dei migranti e non la creazione di strutture per espellerli dall’Italia. Inoltre, Giani ha sottolineato che negli ultimi trent’anni è stato dimostrato che i migranti non vengono espulsi dall’Italia.

In sintesi, secondo il presidente della Regione Toscana, l’apertura di nuovi Cpr non risolverebbe il problema dell’immigrazione, ma bisognerebbe invece concentrarsi sull’accoglienza e sull’integrazione dei migranti.

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