Gioielli della corte viennese all’asta da Sotheby’s: scopri i tesori sfavillanti e le storie dietro di loro
Una favolosa asta di gioielli della corte viennese del XIX e XX secolo
A Ginevra, durante la Luxury Week, Sotheby’s organizzerà un’asta straordinaria dal titolo “Vienna 1900: An Imperial and Royal Collection”. L’asta metterà all’incanto una collezione di 200 gioielli appartenuti alla nobiltà dell’epoca, che sono stati fortunosamente scoperti in una banca dopo essere stati custoditi per oltre un secolo. Questa collezione è considerata una delle più importanti nel segmento “Noble Jewels” dopo l’asta record “Gioielli reali dalla famiglia Borbone-Parma” che ha totalizzato oltre 53 milioni di dollari quattro anni fa. Le aspettative per questa asta sono leggermente inferiori, con un ricavato previsto tra i 3,3 e i 5,6 milioni di dollari. Tuttavia, la collezione offre anche pezzi più accessibili, oltre a gioielli di grande valore storico.
Gioielli di grande valore storico e artistico
Tra i gioielli in asta spiccano tre spille a forma di stella in diamanti, rese celebri dal ritratto dell’imperatrice Elisabetta, conosciuta come “Sissi”. Queste spille, che hanno avuto un grande successo e sono state replicate per decenni, sono solo uno dei molti pezzi di grande valore storico presenti nel catalogo. Tra gli altri gioielli di rilievo ci sono un “davant-de-corsage” in perle e diamanti, dono di nozze per l’arciduchessa Maria Teresa d’Austria-Teschen, e una parure con collana e spilla in diamanti e rubini fatta realizzare dall’imperatore Francesco Giuseppe per sua nipote, l’arciduchessa Margarete Sophie. Questa parure è considerata un capolavoro di delicatezza e realismo.
I gioielli come simbolo di status e rappresentanza
La Vienna dell’epoca era una città con una grande concentrazione di aristocratici, che si trasferirono lì dopo la fine della monarchia e dell’impero. I gioielli erano un modo per mostrare il proprio status e rappresentare il proprio ruolo a corte. Non solo le donne indossavano gioielli, ma anche gli uomini, che li portavano come gemelli, anelli o fermacravatte. Inoltre, gli uomini avevano accessori come portasigarette di squisita fattura e materiali preziosi. I gioielli erano considerati dei veri e propri codici per raccontarsi, segnare alleanze e amicizie, esprimere il proprio gusto e la propria ricchezza.
In conclusione, l’asta “Vienna 1900: An Imperial and Royal Collection” offre un’opportunità unica per ammirare e acquistare gioielli di grande valore storico e artistico appartenuti alla nobiltà viennese del XIX e XX secolo.