Giorgia Meloni: un anno di governo “da maratoneta”
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, compie un importante traguardo nel suo primo anno di governo. Partita come un’outsider, è riuscita a conquistare il 26% dei voti, “cannibalizzando” anche il bacino elettorale degli alleati. Nonostante la gestazione travagliata del governo, Meloni è riuscita a formarlo in meno di un mese.
Durante il suo primo anno, Meloni ha mantenuto una linea ferma senza tentennamenti né sbavature. Ha sostenuto l’Ucraina e ha instaurato buoni rapporti con l’Unione Europea. Ha anche cercato di migliorare il rapporto con il presidente francese Emmanuel Macron, nonostante le divergenze sull’emergenza migranti.
L’emergenza migranti è stata una partita difficile per Meloni, che ha chiamato l’ONU a combattere i trafficanti di esseri umani. Ha anche lavorato per rinsaldare i rapporti con il Sud del mondo, cercando di affrontare il fenomeno migratorio attraverso la cooperazione anziché l’approccio predatorio.
Tuttavia, ci sono alcune incognite che pesano sul futuro di Meloni. La manovra economica è stata fatta con risorse limitate e si aspettano risposte dall’elettorato. Inoltre, il Financial Times ha sollevato preoccupazioni sulla “luna di miele” tra i mercati e Meloni.
Inoltre, la morte di Silvio Berlusconi ha creato incertezza sulla sopravvivenza a lungo termine di Forza Italia. Meloni dovrà anche affrontare la difficile questione della Via della Seta e la partita delle elezioni europee.
Nonostante tutte queste sfide, Meloni dovrà rimanere fedele all’immagine di underdog che le ha permesso di arrivare al governo. Dopo un anno a Palazzo Chigi, questa è la sua sfida più grande.
