“Giorgio Mulè esorta il centrodestra a evitare la deriva verso la generale Vannacci”
Il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, ha criticato le dichiarazioni di Matteo Salvini riguardo all’ennesima ondata di sbarchi a Lampedusa. Mulè ha sottolineato che non si può rispondere all’anima “vannacciana” dell’elettorato di centrodestra, ma bisogna fare i conti con la realtà quando si è al governo.
Mulè ha respinto l’idea di un complotto internazionale, come sostenuto da Salvini, definendola un atto di guerra diretto al governo. Ha anche richiamato Giorgia Meloni per il suo sostegno al blocco navale prima delle elezioni, chiedendo alla maggioranza di governo di adottare posizioni più responsabili.
L’intervista di Mulè al Foglio è arrivata in seguito all’ennesima ondata di sbarchi a Lampedusa, che ha sollevato nuovamente il dibattito sull’emergenza migratoria e sulla criminalità minorile. Mulè ha sottolineato l’importanza di affrontare queste questioni in modo realistico e ha invitato il governo a evitare toni da opposizione.
Il deputato di Forza Italia ha evidenziato che quando si è al governo, non si può permettere di ignorare la realtà e bisogna prendere decisioni basate sui fatti concreti. Ha sottolineato che l’emergenza migratoria e la questione della criminalità minorile richiedono soluzioni pragmatiche e responsabili, anziché risposte che rispondono all’agenda politica.
Mulè ha concluso l’intervista ribadendo l’importanza di affrontare le sfide del governo con serietà e pragmatismo, senza cadere in toni da opposizione. Ha sottolineato che il governo ha la responsabilità di prendere decisioni che rispondano alle esigenze del paese e non solo alle richieste dell’elettorato.