I Verdi europei respingono nuovamente il M5s: “Carenza di visione geopolitica”
La trattativa tra il Movimento 5 Stelle e i Verdi europei si sta rivelando sempre più complicata. Philippe Lamberts, presidente dei Verdi europei, ha spiegato che ci sono dei “problemi di visione geopolitica” con il Movimento 5 Stelle, che potrebbero ostacolare l’ingresso del partito nel gruppo ambientalista al Parlamento di Strasburgo. Nonostante i mesi di trattative, condotte da Giuseppe Conte, fino ad ora non si sono visti risultati concreti.
Secondo Lamberts, le divergenze tra i Verdi europei e il M5s si possono notare analizzando le posizioni che entrambi difendono. Ad esempio, la questione della guerra in Ucraina e il sostegno a Kyiv sono punti di divergenza tra i due partiti. Nonostante ciò, Lamberts ha assicurato che il processo di negoziazione è in corso e che si prenderanno presto delle decisioni, anche se al momento non ci sono conclusioni definitive.
Si vedrà se ci sarà un colpo di scena che possa modificare la posizione predominante dei Verdi europei nelle prossime ore. Non è un segreto che Giuseppe Conte si sia recato più volte a Bruxelles per sondare le possibilità di un accordo con i Verdi europei. Tuttavia, già in passato si erano manifestate perplessità sulla gestione dei rapporti con l’Ucraina e sulla visione energetica. Inoltre, la concezione delle relazioni con la Cina potrebbe avere un peso, considerando che Lamberts la considera un’autocrazia, come la Russia. Recentemente, Beppe Grillo ha rilanciato la Via della seta, mentre il governo italiano cerca di prendere le distanze da un memorandum firmato da Conte.
A complicare ulteriormente le cose c’è anche l’opposizione dei Verdi italiani, che hanno evidenziato la diversità culturale e l’incompatibilità tra i due gruppi. Durante incontri con colleghi olandesi, francesi e tedeschi, Angelo Bonelli ha sostenuto che i Verdi italiani non hanno una visione positiva del Movimento 5 Stelle. Tutto ciò rende la strada verso il Parlamento di Strasburgo sempre più accidentata per Giuseppe Conte, dopo che in passato sono state precluse le possibilità di alleanza con i liberali dell’Alde e con i Socialisti europei per il Movimento 5 Stelle.