Il dibattito sul nuovo invio di armi all’Ucraina coinvolge il governo: Crosetto esprime preoccupazione per le risorse limitate.
Il vicepremier Antonio Tajani ha annunciato l’ottavo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, ma il ministro della Difesa Guido Crosetto ha chiesto cautela. Crosetto ha spiegato che bisogna valutare attentamente ciò che siamo in grado di fornire senza mettere a rischio la difesa italiana. Il ministro ucraino della Difesa, Rustem Umerov, ha chiesto sistemi missilistici a lungo raggio e sistemi di guerra elettronica. Crosetto ha sottolineato che le risorse non sono illimitate e che bisogna verificare cosa possiamo offrire rispetto alle loro necessità. Inoltre, l’Italia impiegherà due anni per rifornirsi di munizioni.
Giorgia Meloni ha sollevato perplessità politiche, menzionando l’inflazione dei prezzi, l’energia e la migrazione come conseguenze del conflitto che stanno influenzando i cittadini e potrebbero generare stanchezza nell’opinione pubblica. Meloni ha sottolineato che se vogliamo difendere l’Ucraina con forza, dobbiamo fare attenzione a queste conseguenze. Oggi potrebbe discutere queste questioni con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il Consiglio informale europeo.
Il nuovo pacchetto di aiuti italiani all’Ucraina, annunciato da Tajani a Kyiv, è destinato a suscitare discussioni anche tra le opposizioni, soprattutto perché si avvicinano le elezioni europee. Il premier Giuseppe Conte ha criticato duramente l’annuncio, suscitando l’irritazione del Pd. Il Pd ribadisce il suo sostegno all’Ucraina, sottolineando che l’invasione non è ancora finita e che non possiamo permettere che qualcuno possa riscrivere i confini dell’Europa con la forza militare.