Il governo Meloni combatte il caro energia: bonus carburante e azzeramento oneri gas
Il Consiglio dei ministri di oggi si è concentrato sul decreto Energia, un pacchetto di misure per contrastare l’aumento delle bollette e dei carburanti per famiglie e imprese. La bozza del decreto è stata snellita, eliminando alcune disposizioni come la rideterminazione del valore delle cripto-attività e le proroghe per le votazioni dei membri togati del Consiglio della magistratura militare. Inoltre, non sono più presenti le disposizioni sulla continuità didattica e le relative risorse finanziarie.
Quello che è stato approvato dal governo Meloni sono misure per sostenere il potere di acquisto delle famiglie e delle imprese. Il bonus per il trasporto pubblico locale è stato rifinanziato con un valore di 60 euro. La social card, ora chiamata “Dedicata a te”, sarà ricaricata per consentire l’acquisto di carburante con un contributo di circa 100 euro. Per le utenze domestiche, è stata prorogata l’agevolazione dell’Iva al 5% per il gas anche per il quarto trimestre dell’anno. Per le imprese, è stata introdotta una misura chiamata “salva commercio” che evita la chiusura di oltre 50 mila piccoli esercizi commerciali. Grazie a una sanatoria sugli scontrini, coloro che regolarizzeranno le violazioni non subiranno la sospensione della licenza.
Il decreto prevede anche finanziamenti per le borse di studio di quasi 5 mila studenti universitari idonei ma non beneficiari. Questo permette di sostenere il diritto allo studio e garantire che nessuno venga escluso per mancanza di fondi. Complessivamente, il decreto ha un valore di circa 1,3 miliardi di euro. Il governo Meloni conferma così il suo impegno nel porre al centro le famiglie, le imprese e il diritto allo studio.