Il ministro tunisino si impegna a limitare le partenze illegali: un passo nella giusta direzione
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha recentemente incontrato il suo omologo tunisino, Kamel Fekih, a Palermo. Durante il loro incontro, Piantedosi ha elogiato gli sforzi della Tunisia nella prevenzione delle partenze dei migranti e nel contrasto al traffico di esseri umani, che ha portato all’arresto di 124 trafficanti.
Inoltre, il ministro ha ribadito l’impegno dell’Italia nel promuovere un piano europeo per i rimpatri volontari assistiti dalla Tunisia verso i Paesi di origine dei migranti. A tal proposito, l’Italia ha attivato il Consiglio Giustizia e Affari Interni per coordinare gli sforzi a livello europeo.
Piantedosi ha anche incontrato il ministro libico Emad Trabelsi, con il quale ha discusso l’importanza di aumentare i finanziamenti per i progetti di rimpatri volontari assistiti a livello dell’Unione europea. Inoltre, hanno sottolineato l’importanza di favorire la reintegrazione economica dei migranti nei loro Paesi di origine.
Questi incontri sono testimonianza dell’impegno dell’Italia nel contrastare il flusso migratorio e nel collaborare con i Paesi di origine dei migranti per affrontare questa sfida comune. L’Italia riconosce l’importanza di una strategia europea coordinata e dell’aiuto finanziario per garantire il successo dei rimpatri volontari assistiti e la reintegrazione dei migranti nei loro Paesi di origine.
In conclusione, il ministro Piantedosi ha espresso apprezzamento per i progressi compiuti dalla Tunisia e dalla Libia nella prevenzione delle partenze dei migranti e nella lotta al traffico di esseri umani. L’Italia continuerà a lavorare a livello europeo per promuovere azioni concrete e sostenere i progetti di rimpatri volontari assistiti, con l’obiettivo di garantire una soluzione duratura a questa complessa questione migratoria.