Il padre di Carol sconvolto e disgustato per l’omicidio di Malta
L'entrtata dell'appartamento di, Davide Fontana, 43 enne, reo confesso per l'omicidio di Carol Maltesi, Rescaldina, 2 aprile 2022. Passeranno al setaccio le abitazioni di vittima e killer, per trovare riscontri a quanto raccontato dal presunto omicida. Sotto sequestro anche le due auto. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
L’avvocato Manuela Scalia, che rappresenta Fabio Maltesi, padre di Carol Maltesi, la giovane ragazza uccisa a Rescaldina nel gennaio 2022, ha confermato che lui e tutti i familiari di Carol non desiderano incontrare Davide Fontana. Fontana è stato condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio della ragazza e ha richiesto di partecipare a un programma di giustizia riparativa. La richiesta è stata accolta dalla Corte d’Assise del Tribunale di Busto Arsizio, presieduta da Giuseppe Fazio, che ha reso nota la decisione il 20 settembre scorso. L’udienza si era svolta il 15 settembre, ma nessuno dei familiari di Carol era presente in aula.
L’avvocato Scalia ha informato il padre di Carol, che vive ad Amsterdam, della decisione della Corte. L’uomo si è dichiarato sconvolto e disgustato da una giustizia che consente a un assassino confesso di accedere a un programma del genere. Fontana ha brutalmente ucciso Carol, smembrandola e dilaniandola.
I familiari di Carol hanno deciso di evitare qualsiasi tipo di incontro con Fontana, preferendo mantenere le distanze da lui. La decisione è stata presa dopo la richiesta di Fontana di partecipare al programma di giustizia riparativa. Nonostante la decisione della Corte, i familiari di Carol continuano a provare disgusto e sconvolgimento per l’accettazione di una richiesta del genere da parte di un assassino.
L’articolo originale è stato pubblicato su ANSA e la riproduzione è riservata.
