Il rifiuto di denaro dell’Ue da parte di Saied mette l’Italia nei guai con i migranti.

Il presidente tunisino Kais Saied ha rifiutato gli aiuti finanziari dell’Unione europea, che erano stati stanziati per affrontare il flusso di migranti verso l’Italia. Si tratta di una mossa che mette ulteriormente in crisi il memorandum d’intesa tra l’UE e la Tunisia, promosso dall’Italia. Saied ha annunciato che non accetterà i 127 milioni di euro che erano stati sbloccati il 22 settembre, di cui 60 milioni erano destinati al bilancio di Tunisi e 67 milioni per la gestione delle frontiere. Secondo il presidente tunisino, il problema non sta nell’importo dell’aiuto finanziario, ma nel fatto che la proposta contraddice il memorandum di luglio. Saied ha sottolineato che il suo paese non accetta la carità e non vuole compassione. La decisione di Saied è stata annunciata attraverso un comunicato ambiguo e con un tono populista. Questo nuovo colpo al memorandum d’intesa rappresenta una sfida per l’Italia e per l’UE nel gestire il flusso migratorio proveniente dalla Tunisia.