Incendi: Vescovo di Cefalù critica il governo regionale per la mancanza di azioni

Il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, ha chiesto una protesta generale contro l’inerzia dei governi regionali di fronte alla grave situazione che sta colpendo la Sicilia. Il vescovo ha espresso il suo dispiacere per la desertificazione che sta avanzando nella regione a causa degli incendi e del calo demografico.

Marciante ha mostrato la sua solidarietà alla comunità di Gratteri, nel palermitano, che ha subito un vasto incendio che ha causato danni ambientali significativi e ha minacciato il borgo. Il vescovo ha affermato di essere vicino alla comunità di Gratteri e di comprendere il loro dolore di fronte a questa tragica situazione.

Il fenomeno degli incendi, secondo il vescovo, è diventato insopportabile e richiede un’azione immediata da parte dei governi regionali. Marciante ha sottolineato la necessità di organizzare una protesta generale per mettere in evidenza l’inerzia dei governi e chiedere un intervento concreto per fermare la desertificazione della Sicilia.

La situazione attuale rappresenta una minaccia per l’ambiente e per le comunità locali, che subiscono danni irreparabili. Il vescovo ha sottolineato l’importanza di agire rapidamente per proteggere il territorio e garantire un futuro sostenibile per la Sicilia.

In conclusione, il vescovo Marciante ha lanciato un appello alla mobilitazione generale per far sentire la voce dei cittadini e chiedere un’immediata azione per contrastare la desertificazione e fermare gli incendi. È necessario che i governi regionali prendano sul serio questa situazione e agiscano in modo tempestivo per proteggere l’ambiente e garantire un futuro migliore per la Sicilia.