Incidente a Mestre: Autobus precipita da cavalcavia
L’incidente di Mestre, in cui un autobus è precipitato da un cavalcavia, ha suscitato grande preoccupazione. Ventuno persone hanno perso la vita e molte altre sono rimaste ferite. Questo tragico evento ci fa tornare alla mente altri incidenti simili avvenuti in passato.
Dieci anni fa, il 28 luglio 2013, quaranta persone persero la vita quando un pullman precipitò per quaranta metri dal viadotto Acqualonga sull’autostrada A16, a Monteforte Irpino. Un altro incidente risale al 16 febbraio 2010, quando un autobus francese in gita scolastica finì in una scarpata vicino a Massa. In quell’occasione, l’autista, una maestra e un bambino persero la vita, mentre diverse persone rimasero ferite. Ancora, il 19 gennaio 2009, un pullman di linea che trasportava studenti delle scuole superiori uscì di strada a Fermo, precipitando in una scarpata. Fortunatamente, non ci furono vittime, ma 35 persone rimasero ferite. A Roma, il 7 febbraio 2006, un bus di agenti commerciali turchi cadde da un muretto sulla Trionfale, causando la morte di dodici persone e ferendone venti.
Risalendo ancora più indietro nel tempo, il 26 novembre 1995, un pullman precipitò in una scarpata tra Assoro e Leonforte, a Enna, causando dieci morti e 38 feriti. Infine, il 6 luglio 1993, un pullman carico di turisti provenienti da Orvieto si scontrò con una Bmw sulla statale 244, in Val Badia, vicino a Brunico, prima di precipitare nella scarpata. In quell’incidente persero la vita 18 persone e altre 22 rimasero ferite.
Questi incidenti ci ricordano l’importanza di prestare attenzione alla sicurezza dei mezzi di trasporto su strada. Speriamo che gli enti competenti prendano provvedimenti per garantire la sicurezza di tutti i viaggiatori.
