Indagine su Trump: Putin sostiene che sia una persecuzione politica
Durante il Foro economico di Vladivostok, Vladimir Putin ha commentato i procedimenti giudiziari a carico dell’ex presidente americano Donald Trump, definendoli una “persecuzione politicamente motivata del proprio concorrente”. Secondo il Presidente russo, questa situazione dimostra il lato oscuro del sistema politico americano e mette in luce la sua ipocrisia nel reclamare il diritto di insegnare la democrazia agli altri.
Putin ha sottolineato che tutto ciò che sta accadendo a Trump è una persecuzione politica di un avversario politico, che avviene sotto gli occhi del pubblico e del mondo intero. Questo, secondo il Presidente russo, sta esponendo i problemi degli Stati Uniti a tutti. Inoltre, Putin ha affermato che questa situazione è positiva perché mostra chi si pone contro la Russia, definendo gli Stati Uniti come “la faccia bestiale dell’imperialismo americano”, un termine usato in epoca sovietica.
Inaspettatamente, Putin ha anche condannato l’invasione dell’Ungheria nel 1956 e della Cecoslovacchia nel 1968 da parte dell’Unione Sovietica, definendole errori. Ha ammesso che alcune politiche dell’URSS furono sbagliate e portarono a tensioni nelle relazioni internazionali. Secondo Putin, in politica estera è importante evitare azioni che vadano contro gli interessi di altri Paesi, un errore che, a suo parere, viene commesso dagli Stati Uniti e dall’Occidente.
Il Presidente russo ha sottolineato che la Russia non è mai stata un Paese colonizzatore, ma ha sempre cercato di costruire la sua cooperazione sulla base del desiderio di aiutare e sostenere gli altri Paesi. Questo commento è stato una risposta alle accuse secondo cui l’Unione Sovietica si comportò come un colonizzatore durante le invasioni dell’Ungheria e della Cecoslovacchia.
In conclusione, Putin ha espresso la sua opinione sulla situazione giudiziaria di Trump, definendola una persecuzione politica e una dimostrazione dei problemi del sistema politico americano. Ha anche condannato le azioni dell’Unione Sovietica nel passato, ammettendo che furono errori. Secondo il Presidente russo, è importante evitare di agire contro gli interessi degli altri Paesi in politica estera, un errore che, a suo parere, viene commesso dagli Stati Uniti e dall’Occidente. Infine, Putin ha ribadito che la Russia non è mai stata un Paese colonizzatore, ma ha sempre cercato di aiutare e sostenere gli altri Paesi.
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