Irina Osipova: fan di Putin, sovranista e vincente al concorso per il Senato
Una donna russa di 35 anni, Irina Osipova, è stata assunta dal Senato italiano a partire dal prossimo primo novembre. Osipova ha partecipato ad un concorso per un ruolo di coadiutore parlamentare nel 2019 e si è classificata al 78º posto su 124 candidati idonei. Nonostante ciò, Palazzo Madama ha deciso di assumere anche i candidati successivi al fine di soddisfare le nuove esigenze di personale.
Le mansioni di Osipova riguarderanno principalmente funzioni amministrative e contabili, consultazione di banche dati e archiviazione della corrispondenza del Senato. La sua candidatura non è passata inosservata, in quanto ha avuto rapporti stretti sia con la Lega sia con Fratelli d’Italia. Nel 2016 si è candidata al Consiglio comunale di Roma per il partito di Giorgia Meloni, ottenendo poco meno di 200 voti. È nota per la sua ammirazione nei confronti di Vladimir Putin e per il suo sostegno alla politica del Cremlino. Osipova ha fondato l’associazione Rim nel 2012, che aveva l’obiettivo di riunire giovani italo-russi attivi e creativi. In seguito, nel 2014, ha iniziato a collaborare con l’associazione Lombardia-Russia, guidata da Gianluca Savoini, ex collaboratore di Matteo Salvini.
Alcune foto pubblicate sui social mostrano Osipova che accompagna Salvini e Savoini in viaggi in Russia. Nel 2014, ha partecipato a diverse iniziative di protesta contro le sanzioni europee nei confronti della Russia a seguito dell’annessione della Crimea. Inoltre, Osipova ha pubblicato foto insieme a Yan Petrovsky, leader del gruppo neonazista russo Ruisch affiliato alla Wagner. Petrovsky, recentemente fuggito in Finlandia e arrestato per crimini di guerra commessi in Ucraina, ha generato molte polemiche.
L’assunzione di Osipova al Senato ha sollevato alcune domande riguardo ai criteri di selezione e alla sensibilità politica necessaria per svolgere tale ruolo. Alcuni si chiedono se una persona con simpatie così marcate per la destra italiana e per la politica russa sia la scelta appropriata per lavorare in un istituto così importante come il Senato. Tuttavia, Palazzo Madama ha sostenuto che l’assunzione di Osipova è avvenuta a causa delle nuove esigenze di personale e non a causa delle sue opinioni politiche.
Staremo a vedere come questa assunzione influenzerà l’operato del Senato e se ci saranno reazioni da parte dell’opinione pubblica riguardo a questa scelta. In ogni caso, è importante che le persone che ricoprono ruoli istituzionali siano in grado di svolgere le loro mansioni in modo appropriato, mantenendo distinte le loro convinzioni politiche personali.
Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it