Joan Plowright, l’icona del teatro britannico, muore a 95 anni: tributi e ricordi
Joan Plowright, icona del teatro e del cinema britannico, è morta a 95 anni. La sua carriera di oltre settant’anni ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico mondiale.
Joan Plowright, figura emblematiche del palcoscenico e del cinema britannico, è scomparsa all’età di 95 anni. La notizia della sua morte, avvenuta il 16 gennaio nella casa di riposo per artisti Denville Hall, è stata comunicata dalla sua famiglia con un emotivo annuncio. Plowright, che fu anche vedova di Sir Laurence Olivier, ha segnato la storia del teatro e del cinema per oltre settant’anni, fino a quando la sua salute non l’ha costretta al ritiro.
La carriera teatrale di Joan Plowright
Nata a Brigg il 28 ottobre 1929, da una famiglia di giornalisti, Joan Plowright sognava di recitare fin dalla giovane età. Dopo aver studiato all’Old Vic Theatre School, il suo debutto avvenne nel 1948, mettendo subito in luce il suo talento. Un importante passo avanti nella sua carriera si ebbe nel 1956, quando interpretò il ruolo da protagonista in “La moglie di campagna” di William Wycherley. Ma è con “The Entertainer” del 1957, accanto a Laurence Olivier, che divenne parte integrante del panorama teatrale britannico, segnando l’inizio di un legame sia professionale che personale con uno dei più grandi attori del suo tempo.
Plowright diventò un pilastro del National Theatre, dimostrando la sua versatilità attraverso ruoli che spaziavano da Shakespeare a G.B. Shaw, senza dimenticare le opere di Eduardo De Filippo. La sua capacità di portare in vita personaggi complessi e sfaccettati la rese una delle attrici più apprezzate della sua generazione. La sua lunga carriera continuò ad evolversi, portandola a esplorare con successo tutti gli aspetti della recitazione, dal dramma alla commedia, cementando ulteriormente la sua reputazione di grande interprete.
Un occhio al grande schermo
La carriera cinematografica di Plowright iniziò con piccoli ruoli in produzioni quali “Moby Dick, la balena bianca” e “L’alibi dell’ultima ora“, ma la sua presenza sul grande schermo divenne più significativa negli anni successivi. La sua performance in “Gli sfasati” del 1960 la portò all’attenzione internazionale, seguita da ruoli nei film tratti dalle opere di Anton Cechov, come “Zio Vanja” e “Tre sorelle“. Tuttavia, fu negli anni Ottanta che l’attrice trovò una nuova dimensione, interpretando ruoli che mettevano in risalto il suo talento sia drammatico che comico.
Successivamente, la carriera di Plowright si espanse anche a Hollywood, dove si distinse in pellicole come “Avalon” e “Ti amerò… fino ad ammazzarti“. I ruoli variegati le valsero riconoscimenti e una presenza costante nel panorama cinematografico, dimostrando che la recitazione non conosce confini. Anche dopo la morte di Olivier, la carriera di Plowright continuò a prosperare, con apparizioni in produzioni sia per il grande schermo che per la televisione, mantenendo sempre un alto standard di qualità.
La vita personale e l’eredità artistica
Joan Plowright si sposò per la prima volta nel 1953, ma il matrimonio finì in divorzio otto anni dopo. Nel 1961, trovò l’amore con Laurence Olivier, con il quale condivise una vita ricca di arte e creatività. La coppia ebbe tre figli, tutti diventati attori e portatori di un’eredità culturale legata al teatro e al cinema. Plowright adottò il titolo di “Lady Olivier” ma scelse di non usarlo pubblicamente per tutta la durata della sua carriera.
La sua ulteriore ascesa arrivò nel 1970, quando Olivier fu insignito del titolo di barone, rendendo così Plowright “Baronessa Olivier di Brighton nella contea del Sussex“. Attraverso il suo lavoro, Plowright ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo delle arti, portando il suo talento eccezionale in ogni ruolo che ha interpretato. Ha avuto un’influenza duratura sulle generazioni future di attori e attrici, dimostrando che la dedizione e il talento possono davvero cambiare il panorama dello spettacolo.
L’addio a Joan Plowright rappresenta una grande perdita per il mondo del teatro e del cinema. La sua carriera straordinaria e il suo impegno nell’ambito artistico continueranno ad ispirare numerosi artisti e appassionati.