La Consulta autorizza l’accelerazione dell’inchiesta su Regeni

Un momento del presidio per Giulio Regeni a piazzale Clodio, Roma, 31 Maggio 2023. ANSA/MARCO MAFFETTONE

La lunga attesa per il processo sull’omicidio di Giulio Regeni sembra finalmente giunta al termine. La Corte costituzionale ha preso una decisione che potrebbe avere un impatto significativo sul caso. L’articolo 402 bis comma 3 del codice di procedura penale è stato dichiarato illegittimo nella parte in cui non prevede che il giudice proceda in assenza per i delitti commessi mediante gli atti di tortura quando, a causa della mancata assistenza dello Stato di appartenenza dell’imputato, è impossibile avere la prova che quest’ultimo, pur consapevole del procedimento, sia stato messo a conoscenza della pendenza del processo.

Questa decisione potrebbe aprire nuove strade per il processo sull’omicidio di Regeni. Infatti, potrebbe consentire al giudice di procedere anche in assenza dell’imputato, nel caso in cui sia impossibile ottenere la prova che l’imputato sia stato messo a conoscenza della pendenza del processo. Questo è particolarmente significativo nel caso di Regeni, poiché l’Egitto non ha fornito assistenza nella ricerca della verità sull’omicidio.

La decisione della Corte costituzionale potrebbe anche avere un impatto più ampio sul sistema legale italiano. Potrebbe infatti aprire la strada a nuovi strumenti per affrontare i casi di tortura e violazioni dei diritti umani. Questo è un passo importante verso la giustizia e la verità per le vittime di abusi.

Ora si aprono nuove prospettive nel processo sull’omicidio di Regeni. La decisione della Corte costituzionale ha gettato nuova luce sul caso e potrebbe portare a sviluppi significativi. È un segnale incoraggiante per tutti coloro che desiderano vedere la giustizia essere fatta e i responsabili di questi terribili crimini essere portati davanti alla legge.

Speriamo che questa decisione possa portare alla verità sull’omicidio di Giulio Regeni e che coloro che sono responsabili di questo orribile crimine vengano finalmente puniti. È un importante passo avanti nella lotta contro la tortura e le violazioni dei diritti umani, e dimostra che la giustizia può essere raggiunta anche in situazioni complesse come questa.

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