La divisione del tifo napoletano in Parlamento: la nascita di due club
Nel centrodestra italiano si sta svolgendo una sfida che va oltre la politica, questa volta riguarda i tifosi del Napoli presenti in Parlamento. Oggi si è consumata una vera e propria scissione, un evento che spesso ha segnato la storia di vari partiti. Il Club Napoli si è diviso in due: il “Napoli Club Parlamento”, che ha eletto come nuovo presidente il deputato leghista Gianluca Cantalamessa, e il “Club Napoli Montecitorio”, che non si riconosce nel primo e ha scelto come proprio leader l’esponente di Fdi, Gerolamo Cangiano, detto Gimmi.
Fino a qualche giorno fa sembrava che tutto si risolvesse pacificamente e che si trovasse un accordo. Poi le cose sono cambiate e gli equilibri interni sono saltati. Ecco spiegata la rottura, con una guerra tra scissionisti e non, tra parlamentari in carica e ex. Il clima è molto teso e al momento non si sa come risolvere la situazione. In particolare, il caso di Cangiano è sorprendente. Fino all’ultimo momento, era in lizza per la presidenza del “Napoli Club Parlamento”: entro il 31 agosto, termine ultimo per la presentazione delle candidature, il suo nome risultava ufficialmente candidato insieme a quello di Cantalamessa.
Cangiano ha poi deciso di ritirarsi e creare un nuovo club con un gruppo di parlamentari, tra cui Patriarca, Amato, Auriemma, Rubano, Schifone, Schiano, Russo Tania e Di Sarno. Nel frattempo, il “Napoli Club Parlamento”, guidato fino al mese scorso dall’ex ministro Gaetano Quagliariello, ha proseguito per la sua strada e ha confermato le elezioni per la scelta del presidente. Su 77 iscritti, 40 hanno partecipato alle votazioni (due schede bianche) e Cantalamessa, sostenuto dalla Lega, ha vinto il derby con 34 voti, mentre Cangiano ne ha ottenuti solo 4. Ora si attende il prossimo scontro in Parlamento, a Montecitorio, in questa partita ancora aperta.
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