La possibile vendita della Juve: Zoff esprime preoccupazione

La possibile vendita della Juventus da parte della famiglia Agnelli sarebbe davvero tragica, perché loro sono un simbolo del nostro Paese. Nonostante il mondo cambi, gli Agnelli rimangono sempre gli Agnelli e per me rappresentano la Juventus stessa. Queste sono le parole dell’ex portiere della Juventus, Dino Zoff, intervenuto a Radio Anch’io Sport in seguito alle indiscrezioni pubblicate su “Il Giornale” riguardo alla possibile vendita del club torinese. Zoff si mostra deluso all’idea che la tradizione possa essere così cambiata solo per via del mutare dei tempi. Vendere persino la Juventus sarebbe troppo.

Parlando della Nazionale, Zoff commenta il pareggio per 1-1 dell’Italia contro la Macedonia, definendo la situazione “tragicomica”. Secondo lui, non bisogna esagerare di fronte a una partita in cui si può facilmente prendere un gol come è successo questa volta. Non bisogna creare un allarmismo esagerato, come se rischiamo di non andare all’Europeo.

Nel match contro la Macedonia, il portiere Donnarumma non ha dato l’impressione di essere impeccabile, specialmente nel momento del gol su punizione di Bardhi. Tuttavia, Zoff ricorda che Donnarumma è stato determinante nella vittoria degli Europei. Prendere un gol in questa situazione non è stato per lui un grosso errore.

L’ex portiere della Nazionale si sofferma poi sul tema dei giovani italiani nel calcio. Secondo Zoff, ci sono pochi giovani italiani che riescono ad emergere nel mondo del calcio. Al contrario, molti altri sport hanno attirato i giovani atleti. La categoria dei calciatori sembra essersi spostata verso altre zone del mondo, come l’Africa, il Sud America e l’Est Europa, mentre qui in Italia mancano nuovi talenti. Oggi il primo giovane talento ha addirittura tre procuratori, il che Zoff trova un’esagerazione. In Friuli, negli anni in cui giocava lui, c’erano circa 10 o 12 giocatori friulani nella Serie A. Poi, però, sono passati 30 anni senza un solo friulano nella massima serie, anche se adesso qualcuno sta ricominciando ad emergere. Secondo Zoff, tutto questo è supportato dalle statistiche. Il Nord Italia ha prodotto meno giocatori perché ci sono meno bambini che giocano per strada, come accadeva un tempo.

Zoff con queste parole ci offre una visione chiara della situazione attuale della Juventus e della Nazionale italiana. La sua preoccupazione è che, con il passare del tempo, i valori tradizionali vengano messi da parte in favore di cambiamenti che potrebbero non portare necessariamente a un miglioramento. La vendita della Juventus rappresenterebbe un drastico stravolgimento delle cose, mentre la situazione della Nazionale, con il pareggio contro la Macedonia, andrebbe analizzata senza creare inutili allarmismi. Infine, sottolinea la necessità di promuovere e valorizzare i giovani italiani nel mondo del calcio, in modo da tornare ad avere una rappresentanza degna di nota.

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