La Ryder Cup: la rinascita della via Tiburtina dopo 19 anni
Dopo quasi due decenni di attesa, finalmente il cantiere per l’allargamento di via Tiburtina a Roma è stato completato. I sette chilometri tra Ponte Mammolo e la rotatoria di via Marco Simone, nella periferia est della città, erano diventati una vera e propria sfida, con la necessità di ottenere numerosi pareri e permessi, ritrovamenti archeologici importanti, ingorghi chilometrici e modifiche ai progetti in corso. Ma ora la strada è completamente aperta al traffico, proprio in tempo per l’apertura del prestigioso torneo di golf, la Ryder Cup, che si terrà la prossima settimana a Guidonia, proprio lungo la nuova Tiburtina.
L’evento inizierà il 25 settembre e si prevede la presenza di 300.000 spettatori, di cui l’80% stranieri. Questi viaggeranno lungo una Tiburtina completamente rinnovata e decorata con i banner del torneo, senza probabilmente immaginare che per quasi vent’anni quella strada era stata definita dal sindaco Roberto Gualtieri “una delle grandi incompiute di Roma”. Il sindaco stesso ha definito i tempi di realizzazione “surreali” durante l’inaugurazione, ricordando che il progetto era stato approvato nel 2004 dalla giunta Veltroni, appaltato nel 2009 dalla giunta Alemanno e poi rallentato da ritardi e problemi vari.
Durante i lavori sono emersi importanti reperti archeologici dal sottosuolo della Tiburtina, tra cui due ponti romani, uno risalente all’età repubblicana e uno all’età imperiale, oltre a tombe e tratti di strada antica che saranno studiati dagli esperti. Ora via Tiburtina ha due e tre corsie per senso di marcia, con una corsia riservata agli autobus, illuminazione a led, un sistema fognario adeguato e un sistema di chiusini che permette di effettuare riparazioni senza dover rimuovere l’asfalto. La strada è pronta ad accogliere sia i cittadini che aspettavano da tanto tempo, sia i tifosi diretti ai campi da golf.
Ma non sarà l’unica eredità della Ryder Cup per Roma: la rotatoria di Marco Simone, dove si svolgerà il torneo, diventerà un parco suburbano archeologico, come ha annunciato il sindaco Gualtieri, e la sua realizzazione richiederà molto meno tempo rispetto a quanto è stato necessario per completare la Tiburtina. Sarà un ettaro di verde e alberi, un regalo per la città, ha concluso l’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini.