La sepoltura blindata di Matteo Messina Denaro: nessuna benedizione per il boss
Il feretro di Matteo Messina Denaro, il famoso boss mafioso, è stato sepolto in una cerimonia privata nel cimitero di Castelvetrano, in provincia di Trapani. La bara è stata scortata dagli uomini del Gom e dietro di essa c’era il fratello Salvatore, che teneva un mazzo di rose gialle e accarezzava la bara attraverso il vetro del carro funebre. Le sorelle Giovanna e Bice erano accanto a lui, insieme al cognato Vincenzo Panicola. Nella prima macchina c’era Lorenza Alagna, l’unica figlia del boss, insieme all’avvocata Lorenza Guttadauro, nipote del capomafia e legale del boss.
La sepoltura è stata semplice e veloce, senza una cerimonia religiosa o un’orazione. La Chiesa si è schierata dalla parte delle vittime e della giustizia, sostenendo che la società civile, le forze dell’ordine, la magistratura e la comunità scolastica ed ecclesiastica devono lavorare insieme per liberare il territorio dalla cultura della sopraffazione e della prepotenza.
La madre di Matteo Messina Denaro, Lorenza Santangelo, non ha potuto partecipare alla cerimonia a causa di una grave malattia. Il carro funebre ha evitato il centro di Castelvetrano e ha percorso una strada periferica per arrivare al cimitero. I fotografi e i giornalisti sono stati tenuti a distanza e non hanno potuto avvicinarsi all’ingresso del cimitero, presidiato dalle forze dell’ordine.
Il boss è stato sepolto in una bara di cedro anziché di frassino, come inizialmente scelto dalla nipote Lorenza Guttadauro. Il carro funebre è partito dall’Aquila dopo un’autopsia eseguita sul corpo e ha impiegato 13 ore per arrivare a Castelvetrano, scortato dalle forze dell’ordine per oltre 1000 chilometri.
La cerimonia si è conclusa rapidamente e i parenti hanno lasciato il cimitero a bordo delle loro auto. Matteo Messina Denaro riposa ora nella tomba di famiglia accanto al padre, il boss mafioso Francesco Messina Denaro.
(di Elvira Terranova)