La sfortunata tragedia delle Frecce: la morte di Pony 5 avvenuta ad aprile

È stato un anno difficile per le Frecce Tricolori, la squadra acrobatica nazionale dell’Aeronautica Militare Italiana. Aprile ha portato una tragica perdita con la morte del capitano Alessio Ghersi, pilota di 34 anni assegnato alla squadra dal 2018. Ghersi era un pilota esperto, in grado di pilotare un Eurofighter. È morto in un incidente mentre volava su un velivolo ultraleggero insieme a un parente. Entrambi sono morti nello schianto sul Monte Musi, nell’Alta valle del Torre, nel comune di Lusevera (Udine). Gli investigatori hanno stabilito che il velivolo era ingovernabile e che le condizioni meteorologiche erano buone al momento dell’incidente.

Purtroppo, la storia delle Frecce Tricolori è segnata da numerosi incidenti, con un numero di morti che si avvicina a 20. Il più terribile di tutti è avvenuto a Ramstein, in Germania, il 28 agosto 1988, durante un’esibizione acrobatica. Durante la figura acrobatica a forma di cuore, tre aerei Aermacchi MB-339PAN si sono scontrati. Due di loro sono precipitati in fiamme sulla pista, mentre il terzo si è schiantato sulla folla. Questo incidente ha causato la morte di 67 persone, tra cui i tre piloti, e 346 feriti tra gli spettatori. Si è anche parlato del coinvolgimento di due dei piloti morti nel disastro di Ustica.

Altri incidenti mortali sono avvenuti nel corso degli anni. Nel marzo 1974, due Frecce si sono scontrate in volo sopra Codroipo, in provincia di Udine, causando la morte di due piloti. Nel giugno 1973, durante una parata militare a Torvajanica, una collisione tra due aerei ha causato la morte di uno dei piloti. Questo pilota è poi morto in un altro incidente nel settembre 1981 presso la base aerea delle Frecce a Rivolto.

Sono stati momenti difficili per la squadra acrobatica nazionale, ma le Frecce Tricolori continuano a rappresentare l’Italia con orgoglio e professionalità. Sono un simbolo di eccellenza e coraggio per il nostro paese.