“La versione di Giorgia: il nuovo libro di Meloni in collaborazione con Alessandro Sallusti”

Dopo il grande successo del libro autobiografico “Io sono Giorgia: le mie radici, le mie idee”, la premier Giorgia Meloni torna in libreria con un nuovo libro intitolato “La versione di Giorgia”. Questa volta ha scelto di collaborare con Alessandro Sallusti, noto giornalista e direttore del Giornale.

Il libro, pubblicato da Rizzoli, è disponibile in libreria a partire dal 12 settembre. In “Io sono Giorgia”, il libro che ha battuto tutti i record di vendite durante l’estate del 2021, Meloni ha raccontato la sua vita, partendo dalla sua infanzia ribelle e sognatrice fino a diventare una donna leader in ascesa. Ora che il suo razzo è decollato e ha raggiunto la sua meta, Meloni ha deciso di proiettare il suo racconto verso il futuro, in modo semplice e informale, quasi confidenziale nonostante il suo ruolo e il suo status. Questo è lo stile della casa editrice e il motivo per cui ha scelto Sallusti come collaboratore.

Sallusti, sul Giornale, racconta come è nata l’idea del libro. Durante un incontro a Palazzo Chigi per gli auguri di Natale, ha fatto notare a Meloni che i presidenti del Consiglio non hanno mai scritto libri per raccontare i loro progetti durante il loro mandato. La risposta di Meloni è stata: “Dovresti sapere che fare quello che hanno fatto tutti gli altri non è la mia specialità”.

Sallusti continua a raccontare alcuni dettagli interessanti sulle esperienze di Meloni a Palazzo Chigi. Ad esempio, racconta che ha fatto ridipingere le pareti della sua stanza in un colore grigio perla, perché la tappezzeria dorata che c’era prima non si adattava alla sobrietà richiesta dal tempo e all’immagine che le istituzioni devono dare. Inoltre, racconta che Mario Draghi, prima di lasciare definitivamente il palazzo, le ha consigliato di tenere le finestre chiuse per evitare di respirare lo smog dell’incrocio di largo Chigi, scherzando sul fatto che potrebbe causare un enfisema in pochi mesi.

Meloni confessa di sentirsi un po’ a disagio in quel palazzo, che è molto più cupo di quanto si possa immaginare. Una volta era la residenza dei Chigi, una famiglia di banchieri senesi. Non riesce a capire come qualcuno abbia potuto vivere in un ambiente così freddo. Inoltre, parla della presunzione della sinistra e del cosiddetto “Deep State” che, pur non riuscendo a trovare una propria identità, pretende di spiegare alla destra la sua.

Infine, Sallusti racconta dei giorni passati a scrivere il libro nelle stanze di Meloni. Descrive un piccolo salotto con un divano e due poltrone foderate di tela bianca, dove hanno trascorso intere serate, a volte fino a notte fonda. Lui con il registratore e il taccuino, lei a raccontare le sue autentiche idee, visioni, progetti e speranze.

In conclusione, il nuovo libro di Giorgia Meloni, scritto insieme ad Alessandro Sallusti, promette di essere un altro grande successo di vendite. Sarà interessante scoprire se riuscirà a superare il record di vendite del libro del generale Roberto Vannacci, che finora ha incassato 850 mila euro lordi.

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