Lampedusa e Bruxelles: Pronti a fornire aiuti, in contatto con Meloni

Migrants cross the fence to exit the operational center called "Hotspot on the Italian island of Lampedusa, on September 14, 2023. The number of migrants arriving in Italy after crossing on boats from North Africa has surged this year, at almost 124,000 since January -- up from 65,500 during the same period in 2022, according to government data. Many land on the island of Lampedusa, where the reception centre on September 13, 2023 warned it was reaching critical capacity. The Italian Red Cross, which has run the hotspot since June, said more than 100 landings within a few hours left it hosting more than 6,000 people in a facility built for fewer than 400. (Photo by alessandro serrano / AFP)

La situazione attuale della migrazione ci fa riflettere sulle sfide che dobbiamo affrontare e sugli sforzi che dobbiamo fare. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è in contatto con la premier Giorgia Meloni e la commissaria agli Affari Interni, Ylva Johansson, ha parlato con il ministro Piantedosi per valutare la situazione e capire come l’Ue possa fornire aiuti. Siamo pronti a supportare l’Italia sia a livello operativo che finanziario. Questo è quanto ha dichiarato la portavoce della Commissione Ue, Anitta Hipper.

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha affermato che l’Italia è rimasta sola di fronte a ipocriti nel contesto europeo, perché tutti si girano dall’altra parte quando ci sono difficoltà. Si augura che l’Europa si renda finalmente conto che il fenomeno migratorio non può essere ignorato e che va affrontato non solo dall’Unione europea, ma da tutti.

A Lampedusa abbiamo fatto tutto il possibile, ma il problema non è solo soccorrere le persone in mare, cosa che va fatta sempre e ovunque, ma il problema è evitare che partano barche e gommoni, sottraendoli alla mafia degli scafisti.

Abbiamo bisogno di centinaia di migliaia di lavoratori in Italia, ma devono arrivare legalmente, attraverso flussi stabiliti dagli stati membri. La Sicilia, essendo il primo lembo di terra dell’Europa nel Mediterraneo, è quella che subisce maggiormente questo dramma, che mette in difficoltà non solo le strutture dello Stato, ma anche le comunità locali.

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha dichiarato che il dramma di questi giorni a Lampedusa è la prova del fallimento delle politiche di esternalizzazione del governo. Nonostante il tentativo di fare un accordo con un Paese che non garantisce i diritti democratici, ci sono stati il 60% in più di sbarchi. Schlein ha criticato la mediazione di Giorgia Meloni con i suoi alleati nazionalisti ungheresi e polacchi e ha sottolineato la mancanza di solidarietà nell’accoglienza. Il Pd continuerà a lottare per una condivisione equa delle responsabilità sull’accoglienza tra tutti i Paesi europei e per aprire vie legali e sicure per l’accesso e corridoi umanitari, affinché l’Italia e Lampedusa non siano lasciate sole. Continueremo a sostenere l’idea di una Mare Nostrum europea.

In conclusione, la situazione attuale della migrazione richiede un impegno congiunto da parte dell’Unione europea e degli stati membri per affrontare il fenomeno in modo efficace e umanitario. L’Italia ha bisogno di supporto sia a livello operativo che finanziario, e occorre trovare soluzioni sostenibili per gestire i flussi migratori in modo legale e sicuro. È fondamentale che tutti i Paesi europei condividano le responsabilità dell’accoglienza e lavorino insieme per evitare che situazioni come quella di Lampedusa si ripetano.

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