Landini critica il governo: “Preoccupante l’intenzione di sorveglianza su di noi”

Durante una lunga conferenza stampa nella sede della Cgil a Roma, il segretario Maurizio Landini ha criticato duramente il governo riguardo al caso dell’ex portavoce Gibelli. Landini ha accusato l’esecutivo di avere paura delle opinioni diverse e delle proteste che si stanno diffondendo nel paese, invece di occuparsi dei giovani italiani che emigrano all’estero.

Il segretario ha inoltre affermato che il governo continua a prendere in giro i sindacati, organizzando incontri senza offrire novità concrete, come l’incontro sulla questione dell’inflazione.

Landini ha poi denunciato un presunto attacco del governo alla Cgil, in risposta all’interrogazione parlamentare presentata dal capogruppo di FdI Tommaso Foti riguardo al licenziamento di Gibelli. La ministra del Lavoro Elvira Calderone ha risposto che il ministero vigilerà sulla questione, come fa con tutti i datori di lavoro.

Landini si è infuriato per questa risposta, affermando che il licenziamento di Gibelli è stato effettuato nel rispetto delle norme e del contratto giornalistico, e che il Jobs act non c’entra nulla. Quando gli è stato chiesto se Gibelli potesse essere assegnato a un altro ruolo, Landini ha risposto che non c’è un’altra posizione adatta per lui e che non può metterlo a fare fotocopie.

In conclusione, Landini ha espresso il suo disappunto nei confronti del governo, accusandolo di non prendere sul serio le preoccupazioni della Cgil e di non dare risposte adeguate ai problemi del paese. La conferenza stampa è stata organizzata per presentare la manifestazione del prossimo 7 ottobre.

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