Le cause degli sbarchi a Lampedusa e le teorie di Salvini sulla “regia” e il complotto europeo
Gli sbarchi a Lampedusa sono diventati una vera e propria emergenza. Secondo il leader della Lega, Matteo Salvini, dietro a questo fenomeno c’è un complotto orchestrato da una regia. Salvini ha accusato l’Europa di aver abbandonato l’Italia, sottolineando che Bruxelles non ha inviato i fondi promessi alla Tunisia nonostante l’accordo firmato tra i due paesi. Inoltre, il ministro delle Infrastrutture ha chiesto a Giorgia Meloni di cambiare approccio e di adottare decreti sulla sicurezza ancora più rigorosi. La Lega ha anche criticato il Partito Democratico per aver liquidato l’accordo con la Tunisia come un tentativo di esternalizzare il controllo delle frontiere europee.
L’Europa e il Partito Democratico sono quindi i principali accusati della Lega. Secondo alcune fonti, i fondi promessi alla Tunisia sono rimasti inutilizzati, impedendo al paese di pagare gli stipendi delle forze di sicurezza incaricate di far rispettare gli accordi con l’Italia. Inoltre, Francia e Germania hanno annunciato blocchi a Ventimiglia e hanno smesso di redistribuire i migranti.
Salvini ha definito gli sbarchi come un atto di guerra e ha criticato il governo per non aver ancora approvato il decreto che avrebbe cambiato le norme sui minori non accompagnati, presumendo la loro maggiore età e consentendo il rimpatrio. Francia e Germania, d’altro canto, hanno mantenuto una posizione ferma, accogliendo solo una piccola percentuale dei migranti richiesti dall’Italia.
Nel frattempo, il governo ha istituito un comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica per affrontare la questione migratoria. Il comitato si basa sulle analisi dei servizi segreti, che segnalano l’instabilità della Libia e della Tunisia e la forte migrazione dall’Africa subsahariana. Tuttavia, la strategia adottata avrà effetti a medio-lungo termine e le elezioni europee si avvicinano.
In conclusione, gli sbarchi a Lampedusa sono diventati una questione urgente e la Lega ha accusato l’Europa e il Partito Democratico di aver abbandonato l’Italia. La situazione è complicata dalla mancanza di fondi promessi alla Tunisia e dalla resistenza di Francia e Germania nel redistribuire i migranti. Il governo ha istituito un comitato per affrontare la questione, ma i risultati saranno visibili solo a lungo termine.
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