Le nuove forme di mobilità in Lombardia: confronto a Milano
Si è svolto oggi all’auditorium Testori di Piazza Città di Lombardia il convegno “Lombardia locomotiva d’Italia. Il futuro dei trasporti tra Olimpiadi, turismo e sostenibilità”. L’incontro, organizzato dall’assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, stakeholder, addetti ai lavori ed esperti, per discutere di temi centrali per lo sviluppo di un sistema Paese moderno ed efficiente.
Durante il primo panel, intitolato “Nuove forme di mobilità: dalle periferie alle grandi Città”, ha preso la parola Arianna Censi, assessore alla mobilità del Comune di Milano, che ha sottolineato l’importanza del trasporto pubblico locale per trasformare la mobilità. Ha evidenziato che se si abita fuori dalla prima e seconda cintura milanese, la qualità del trasporto pubblico non è adeguata ai bisogni e non permette una mobilità senza l’uso dell’automobile.
Per migliorare la qualità delle città e soddisfare le esigenze delle persone, è necessario ridurre il numero di auto in circolazione e puntare su investimenti che migliorino la mobilità, il trasporto pubblico locale, le forme di condivisione e la sicurezza stradale. Regina De Albertis, presidente di Assimpredil-Ance, ha sottolineato l’importanza di infrastrutture e servizi senza interruzioni, mentre Geronimo La Russa, presidente di ACI Milano, ha evidenziato la necessità di investimenti seri per garantire una mobilità accessibile a tutti.
Arrigo Giana, amministratore delegato di Atm, ha parlato della necessità di migliorare la rete di trasporto pubblico tra Milano città e l’hinterland, mentre Giorgio Spadi, direttore operativo di Trenord, ha descritto il servizio offerto dal gruppo e ha presentato i progetti futuri, come il potenziamento del collegamento tra la Stazione Bovisa di Ferrovie Nord e Porta Garibaldi.
Marco Osnato, presidente della VI Comm. Finanze della Camera dei Deputati, ha sottolineato l’importanza della pianificazione urbanistica del Comune di Milano e ha ipotizzato l’idea di un’area metropolitana più vasta che integri urbanistica, trasporti, servizi e digitalizzazione.
L’obiettivo comune è creare una grande Milano, migliorando la mobilità e offrendo opportunità di livello alle persone che scelgono la città.