Le parole della moglie di Bonucci contro la Juventus: il resoconto
“Cosa ci rimane quindi? Nemmeno un triste, ultimo abbraccio”. Queste sono le parole con cui Martina Maccari, moglie di Leonardo Bonucci, ha aperto un lungo post su Instagram, dopo la decisione dell’ex difensore della Juventus di fare causa al club per essere stato messo fuori rosa. “È in una mattina di pioggia a Torino che avrei dovuto venirti a vedere – continua la signora Bonucci -. Perché guardarti mi fa credere che per un attimo, forse, tu possa sentirmi. Sono passati tredici anni. Per tredici lunghi anni, tu ed io siamo state amiche. E tu lo sai. Una di noi è più grande, l’altra più piccola. Una è amata da tutti, l’altra deve lottare per trovare il suo spazio. Amiche unite dalla passione, anche se a volte antagoniste. Amiche che non si scelgono, ma che la vita avvicina, chissà per quale strano motivo… Tu ed io abbiamo condiviso la passione per lo stesso uomo, e tu (ora posso confessarlo) hai sempre vinto. Sei stata tu, sempre, il primo pensiero. Tu sei stata quella della priorità, ed io quella del tempo che rimane. Sei sempre stata quella che c’è anche quando non la vedi…
“Proprio come le amiche che ti fanno sentire sempre un po’ in ombra, ma che alla fine ti fanno sentire protetta – aggiunge la signora Maccari -. Quelle che sai di essere seconda, ma dopo una prima irraggiungibile. Quelle che la guardi e trovi sempre l’ispirazione giusta. Anche quando le cose vanno male, lei è in grado di darti la giusta ispirazione e tu, sei lì a stupirti ogni volta. Forse è per questo che, in questo mio amore assorbito per osmosi, ti ho spesso odiata. Ti ho odiata nell’ombra della solitudine a cui mi costringevi con cadenza programmata, calendarizzata. Oltre l’orizzonte dei sentimenti incontrollabili come l’amore e l’odio, sapevo però che saresti stata un faro per sempre. Quella che fa la cosa giusta al momento giusto, anche se fosse l’ultimo momento, quello agli sgoccioli del tempo a disposizione”.
“Pensavo che nonostante la vita e i meccanismi normali del corso del tempo che conosciamo bene, avremmo continuato a riconoscerci. Pensavo che saremmo state fedeli per sempre a una storia che parla di vita, di dare e ricevere, di sacrificio e gratitudine, di lavoro e amore. Una storia di vita che parlava di un patto di cura. Oltre il moderno tritacarne, pensavo che avremmo continuato a prenderci cura l’una dell’altra. Mi dispiace tanto. Non cambierò strada quando ti incontrerò. Io tengo fede ai miei impegni. Ho perso tanto, rinunciando anche a ciò che per tanti anni ci siamo contese. Buona vita”, conclude la moglie di Bonucci.
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