“Le sfide europee che Meloni non può ignorare: migranti, Mes e molto altro dopo la Nadef”
È importante convincere l’Unione Europea della sostenibilità dei nostri conti, nonostante le manovre contabili poco trasparenti di Giorgetti riguardo alla crescita economica e alle privatizzazioni. Scholz, Macron e Sanchez sono interessati ad accelerare i negoziati sull’immigrazione e sul Patto di stabilità. Se il nostro Premier continua a sabotare come ha fatto con il Fondo salva Stati, complicherà ulteriormente il negoziato sulla Legge di Bilancio.
Il buon senso ci dice che questo non è il momento opportuno per litigare con l’Europa, soprattutto considerando la situazione economica delicata e la necessità di trovare le risorse per la Legge di Bilancio. Questo potrebbe influire negativamente sui mercati finanziari e sul rapporto con Bruxelles. Tuttavia, durante una campagna elettorale, spesso si seguono logiche diverse da quelle del buon senso. E così ci ritroviamo a scontrarci con Berlino, a fare i duri sulla questione migratoria e a sabotare il Mes.
È fondamentale mostrare a Bruxelles che siamo seri e responsabili nella gestione dei nostri conti pubblici. Dobbiamo dimostrare che abbiamo un piano sostenibile per il futuro, senza ricorrere a trucchi contabili. Inoltre, dobbiamo collaborare con gli altri Paesi europei per affrontare la questione migratoria in modo unito e solidale. Non possiamo permetterci di isolarci e di creare tensioni con gli altri Stati membri.
Il Patto di stabilità è un altro tema cruciale da affrontare con l’Unione Europea. Dobbiamo essere aperti al dialogo e cercare un compromesso che sia vantaggioso per entrambe le parti. È importante mantenere una relazione positiva con Bruxelles e non complicare ulteriormente i negoziati.
In conclusione, dobbiamo mettere da parte le dispute e lavorare insieme per trovare soluzioni comuni. È fondamentale che il nostro Paese sia considerato affidabile e responsabile dalla comunità internazionale. Solo così potremo garantire una stabilità economica e sociale duratura per tutti i cittadini italiani.