“Linee guida per la salute e sicurezza nell’area portuale: l’intervento di Princigalli (Inail Lazio)”

L’accordo firmato oggi tra l’Inail e l’Autorità Portuale di Civitavecchia segna un importante passo avanti per garantire la salute e la sicurezza nel porto. Questa collaborazione coinvolgerà anche altri enti e istituzioni delle parti sociali al fine di implementare adeguatamente le azioni necessarie per migliorare le condizioni di sicurezza in tutta l’area portuale, in particolare a Civitavecchia.

Il direttore regionale di Inail Lazio, Domenico Princigalli, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione e ha evidenziato la professionalità e l’interazione tra le diverse professioni presenti in questo ambiente di grandi dimensioni, ma abbastanza confinato.

L’accordo darà il via a una serie di iniziative per migliorare la salute e la sicurezza durante le operazioni portuali nei porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale. Queste iniziative saranno attuate con il coinvolgimento dei sindacati e delle associazioni di categoria del settore portuale e in collaborazione con altre istituzioni competenti.

Secondo i dati dell’Inail, i principali rischi nelle realtà portuali riguardano la movimentazione di merci e le attività di magazzino, seguiti dalla guida di mezzi pesanti e dalla manipolazione di macchine e mezzi operativi sulle navi.

Princigalli ha sottolineato che queste attività sono soggette non solo a rischi specifici legati a determinate professioni, come i meccanici, i riparatori o gli autotrasportatori, ma anche a rischi di interferenza. Questi due tipi di rischio sono alla base della maggior parte degli incidenti portuali. Inoltre, è importante tenere conto dei rischi per la salute derivanti dal sovraccarico biomeccanico, molto presente nelle attività portuali e che può causare patologie muscolo-scheletriche.

Grazie a questo accordo, sarà possibile analizzare i rischi e fornire strumenti pratici alle imprese che operano nell’area portuale, migliorando nel contempo la formazione e la sensibilizzazione dei lavoratori. Si utilizzeranno anche strumenti legati all’innovazione digitale per garantire un notevole progresso nella prevenzione di infortuni e malattie professionali.

La maggior parte degli incidenti avviene nelle aree operative e di stoccaggio dei porti, mentre sulle navi le zone a rischio sono quelle coinvolte nelle operazioni di carico e scarico merci e nella movimentazione dei mezzi.

L’obiettivo è trovare un equilibrio tra le esigenze di produzione e miglioramento della capacità produttiva e le condizioni ottimali di salute e sicurezza dei lavoratori. L’area portuale si confronta anche con altre realtà provenienti da diverse parti del mondo, il che può comportare interferenze. Ad esempio, lo stoccaggio del materiale effettuato prima del carico potrebbe comportare rischi non conformi all’interno del porto, che è aperto a navi provenienti da tutto il mondo.

Questo accordo rappresenta quindi un importante passo avanti per garantire un ambiente di lavoro più sicuro e per ridurre gli incidenti e le malattie professionali all’interno dell’area portuale. La collaborazione tra l’Inail e l’Autorità Portuale di Civitavecchia e la partecipazione di altre organizzazioni e istituzioni saranno fondamentali per raggiungere questo obiettivo e migliorare la salute e la sicurezza di tutti coloro che lavorano nel porto.

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