L’Intelligenza Artificiale al G20: Meloni stupisce gli esperti italiani
L’Intelligenza Artificiale è stata al centro del G20 a New Delhi e nel suo discorso conclusivo, la nostra presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dimostrato di avere una visione ampia e strategica sulla governance dell’IA a livello globale. A supportare questa strada tracciata dalla Premier al summit in India è la professoressa Barbara Caputo del Politecnico di Torino, che è un’esperta di Intelligenza Artificiale e responsabile del Centro di Eccellenza del PoliTo sull’IA. Secondo Caputo, la geopolitica delle nuove intelligenze artificiali, in particolare quelle generative, è fondamentale per la transizione digitale e la decisione di mettere l’IA al centro del prossimo G7 a presidenza italiana dimostra una grande visione, maturità e competenza da parte della presidente Meloni.
Caputo si dice orgogliosa nel leggere le dichiarazioni di Meloni sul tema dell’IA, sottolineando che non è mai successo che un presidente del Consiglio italiano dedichi tempo e pensieri a questa tecnologia. Inoltre, mette in evidenza che l’IA non è una moda del momento, ma è diventata parte integrante della nostra economia digitale. Oggi, grazie all’IA, anche le piccole imprese possono prendere decisioni basate sui dati, come ad esempio quanti prodotti comprare o come sarà l’andamento del mercato. L’IA è diventata una realtà quotidiana per molti settori, compresi i commercianti e i pizzaioli, che utilizzano l’analisi dei dati per prendere decisioni informate.
Caputo solleva anche un tema importante legato all’IA, ovvero la proprietà dei dati prodotti sul web. Sottolinea che è necessario tutelare la proprietà di chi produce questi dati e che è fondamentale mettersi d’accordo a livello mondiale su come gestire l’IA e i suoi impatti sull’economia, sul lavoro e sulla società. Inoltre, è importante che sia chiaro se un contenuto è stato creato da un essere umano o da un algoritmo, così come è fondamentale sapere se si sta interagendo con un operatore umano o con un sistema di IA.
Caputo fa anche riferimento al regolamento europeo sulla privacy Gdpr, che sottolinea che i dati sono di nostra proprietà e che abbiamo il diritto di chiedere alle grandi aziende del web di non utilizzare i nostri dati in modo inappropriato. Sottolinea che il tema dei dati è centrale e più importante dello sviluppo dei sistemi di IA. Inoltre, mette in evidenza che l’IA emette grandi quantità di CO2 e che anche questo aspetto deve essere affrontato.
In conclusione, l’IA è diventata un tema di grande rilevanza a livello internazionale e la presidente Meloni ha dimostrato una visione ampia e strategica sulla governance dell’IA. È fondamentale mettersi d’accordo a livello mondiale sulla gestione dell’IA e sulla tutela della proprietà dei dati. Inoltre, è importante considerare gli impatti ambientali dell’IA. Il XXI secolo è il secolo dell’Intelligenza Artificiale e dobbiamo affrontare questa tecnologia in modo responsabile e consapevole. (di Andreana d’Aquino)
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