L’uso del Botox in Italia: Un trend in crescita con 600mila trattamenti all’anno
Il botulino, amato da star e persone comuni, sta diventando sempre più popolare tra i giovani. Dal 2004, quando è stato autorizzato in Italia, l’utilizzo del botulino a fini estetici è in costante aumento. Ogni anno vengono vendute un milione di fiale, per circa 500-600mila trattamenti. Questo è un enorme aumento rispetto a 20-25 anni fa, quando si utilizzava principalmente l’acido ialuronico per ridurre le rughe o aumentare il volume delle labbra o degli zigomi.
Oggi, il botulino è diventato un’arma della medicina estetica. Le persone si sottopongono a questo trattamento perché hanno capito la sua efficacia e sicurezza. Le punturine sono diventate quasi un’abitudine, soprattutto per le donne, ma anche per gli uomini over 40 e i giovani. Tuttavia, i medici sono molto prudenti con i venti-trentenni e valutano sempre il singolo caso.
Il botulino viene utilizzato per trattare le rughe del terzo superiore del volto, come la fronte, la glabella e la regione perioculare. Alcune tossine hanno l’approvazione per tutte le rughe del terzo superiore del volto, mentre altre solo per alcune aree specifiche. Oltre al terzo superiore del volto, il trattamento si sta estendendo anche al terzo inferiore, per un effetto anti-invecchiamento globale e un lifting del contorno mandibolare. L’estensione del trattamento a queste aree deve essere basata sulla letteratura scientifica internazionale.
In occasione dei 20 anni di utilizzo in Italia, il 22 settembre si terrà un congresso scientifico dedicato alla tossina botulinica presso l’Università di Padova. Durante l’evento, si parlerà dell’impiego della tossina botulinica in diverse patologie e del suo utilizzo terapeutico. Verranno presentati anche i dati del primo studio sull’utilizzo della tossina liquida. Il congresso sarà dedicato alla memoria di Massimo Signorini, esperto di chirurgia plastica e fondatore dell’associazione.
Questo evento sarà un’opportunità per condividere gli ultimi filoni di ricerca e approfondire la conoscenza della tossina botulinica grazie al contributo dei massimi esperti nazionali ed esteri. L’obiettivo è continuare a migliorare e sviluppare nuove tecniche per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento con il botulino.