M5S propone riforma sulla legge dei partiti: limiti donazioni a 18mila euro e bilanci alla Corte dei Conti
Il Movimento 5 Stelle ha presentato un disegno di legge che mira a rendere trasparenti i finanziamenti ai partiti politici. Secondo la proposta, i nomi dei donatori dovrebbero essere resi pubblici e i candidati dovrebbero essere trasparenti, fornendo i loro curriculum e certificato penale. La legge si ispira alle normative europee e al loro statuto, che potrebbe servire da modello per molti aspetti.
La proposta prevede l’obbligo per i partiti di pubblicare in forma telematica i contributi ricevuti di importo superiore a 100 euro all’anno. Inoltre, si prevede una drastica riduzione delle donazioni liberali da parte di persone fisiche e società, da 100.000 a 18.000 euro all’anno. Non sarà più possibile ottenere una detrazione agevolata del 26% per i contributi erogati ai partiti da eletti o candidati. Inoltre, verrà istituita una commissione presso la Corte dei Conti per controllare i bilanci e i rendiconti dei partiti politici.
Inoltre, la proposta introduce una nuova definizione delle fondazioni o associazioni politiche, richiedendo che i loro organi direttivi includano membri del governo nazionale, regionale o locale, nonché parlamentari nazionali o europei in carica o che abbiano avuto un ruolo negli ultimi dieci anni. Sarà anche consentito a persone che ricoprono incarichi istituzionali o che sono membri di organi di partiti o movimenti politici di far parte delle fondazioni o associazioni politiche.
Questo disegno di legge mira a favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica, seguendo l’articolo 49 della Costituzione. Il Movimento 5 Stelle spera che questa proposta possa portare a una maggiore trasparenza e responsabilità nella politica italiana.