Marelli annulla chiusura impianto Crevalcore: aggiornamenti recenti
Il Gruppo Marelli, controllato dal fondo Kkr, ha sospeso a tempo indeterminato la procedura di chiusura dello stabilimento di Crevalcore al fine di identificare opportunità di reindustrializzazione. Questa decisione è stata presa dopo un incontro al Mimit, durante il quale l’azienda ha accettato la proposta del ministro Urso di lavorare insieme al Governo, alla regione Emilia-Romagna e alle parti sociali per trovare una soluzione che preservi l’occupazione e la continuità industriale del sito.
Il ministro Urso ha commentato che questo incontro ha delineato un futuro per lo stabilimento di Crevalcore e i suoi 229 dipendenti. Ha sottolineato l’importanza di sostenere e rilanciare la produzione nel settore automobilistico e ha chiesto all’azienda di presentare un piano industriale completo per tutti gli stabilimenti in Italia.
Anche la sottosegretaria Bergamotto si è detta soddisfatta dell’incontro e ha annunciato un nuovo incontro per il prossimo 8 novembre per discutere del futuro del sito. Nel frattempo, l’azienda e le parti interessate lavoreranno insieme per valutare nuove soluzioni produttive e occupazionali.
La proposta di sospendere la chiusura dello stabilimento e di valutare tutte le possibilità per salvaguardare l’attività del sito è stata accolta dal Mimit dopo aver valutato la situazione e ascoltato le preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori.
La Fiom-Cgil ha accolto positivamente la sospensione a tempo indeterminato della procedura di chiusura, ma ha dichiarato che la vertenza non è ancora risolta. La mobilitazione dei lavoratori continuerà fino a quando non verrà garantita l’occupazione e scongiurata la chiusura del sito.
Il ministro Urso si è impegnato a avviare un tavolo di confronto permanente per risolvere positivamente la vertenza e promuovere il rilancio industriale dello stabilimento. La Fiom-Cgil ha sottolineato l’importanza di un piano industriale sull’automotive e ha chiesto al governo di investire risorse pubbliche per salvaguardare la produzione e l’occupazione nel settore automobilistico.
La vicenda dello stabilimento di Crevalcore è emblematica del futuro dell’automotive e dovrebbe essere un modello per affrontare le vertenze nel settore. È necessario aprire un tavolo sull’automotive e investire risorse per affrontare la transizione ecologica della mobilità.